All’Esquimou a ruba il cono gusto Ronaldo

La storia
Da questo cono, indubbiamente, ci si aspetta una marcia in più. Se non altro per l’atleta – conteso da tutte le squadre del mondo e infine stregato da una Vecchia signora – che gli ha prestato il nome, pardon l’acronimo: Cr7. Al secolo Cristiano Ronaldo, un calciatore da Guerre stellari e ingaggio da oltre 100 milioni di euro. Accade così che a Staranzano, bottega Esquimou in via Trieste 43, un gelatiere con alle spalle 24 anni di attività, tale Stefano Suzzi, e una sola fede calcistica (ovviamente la Juventus), si sia così emozionato alla notizia che il fuoriclasse portoghese indosserà nel prossimo campionato italiano la maglietta bianconera da miscelare una nuova creazione in laboratorio: il cremino Cr7, appunto.
Un gusto che, a quanto pare, sta già andando a ruba. E non solo tra i palati bianconeri. «Il cremino – spiega Stefano Suzzi – è il gusto che normalmente vendo di più, così ho pensato, anche per i colori della maglia della Juve, cioè bianco e nero come crema e gianduia, di partire da lì per la realizzazione di un gusto speciale». Tutto questo in attesa di venire a scoprire un giorno, chissà come, il gusto preferito dell’ex del Real Madrid, così da inventare una nuova crema ancora. Ammesso che uno sportivo ossessionato dal fisico al punto da sottoporsi a sessioni di crioterapianel fine partita anziché darsi ai bagordi, come ai tempi di Maradona, si conceda il peccato di gola.
Ma com’è questo gelato Cr7? «Intanto – spiega il titolare di Esquimou – ho scelto per il cremino solo le nocciole Igp piemontesi: un omaggio, visto che la Juve è la squadra di Torino. Mentre per la cioccolata ho preso il gusto gianduia. Ho subito pensato al cremino perché come tutti sanno è il cioccolato della Fiat». Ultima sottigliezza, la scritta sulla crema è stata vergata a mano, versando la miscela con un cono gelato. Suzzi, che ha iniziato a lavorare come gelatiere all’Esquimou a 19 anni, non è nuovo alla produzione di gusti speciali, in omaggio agli esiti della sua squadra calcistica preferita. «In occasione dello scudetto ne realizzai un altro, utilizzando un fiordilatte aromatizzato coi limoni di Amalfi», conclude. Ma la prossima sfida è conoscere i gusti di Ronaldo per creare un nuovo Cr7. Seconda versione. –
TI. CA.
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