Antenal, marina e alberghi al posto della cava di pietra

CITTANOVA. Dopo mezzo secolo al servizio dell'edilizia, l’ex cava pietraia sull'Antenal alla foce del Quieto - il maggiore corso d'acqua istriano - è destinata a cambiare volto. E si sta facendo concreto il progetto di realizzare un moderno centro nautico da far sorgere nell’area, con 350 ormeggi in mare e un migliaio di posti a terra, due travel lift - uno di 100 e l'altro di 500 tonnellate - e una rimessa capace di accogliere 40 imbarcazioni.
Il piano prevede anche l’operatività del molo per il trasporto pubblico merci e passeggeri, che potrà accogliere imbarcazioni fino a cento metri di lunghezza. Il marina si estenderà su una superficie pari a 15,17 ettari sulla terraferma e 8,97 ettari a mare.
Il progetto, del marina, come si diceva, sta compiendo i primi passi del percorso burocratico-amministrativo, al termine delle necessarie modifiche al piano urbanistico approvate dal Consiglio municipale di Cittanova. Dopo la presentazione pubblica dello studio di impatto ambientale tenuta nella sala del consiglio comunale di Cittanova, lo studio è rimasto in visione al pubblico per alcune settimane e si attende ora la pubblicazione di osservazioni e proposte.
In ogni caso, secondo le previsioni, il marina dovrebbe entrare in funzione entro il 2020. Del resto sono anni che si parla di eliminare una volta per tutte la cava per sfruttare quell’area a fini turistici.
Il progetto prevede anche la costruzione di un albergo da 200 posti letto e di 33 ville capaci di accogliere altre 200 persone, nonché un centro per gli sport acquatici. A protezione del bacino di mare verrà costruita una diga foranea della lunghezza di 260 metri, con il compito di neutralizzare le forti onde provenienti da ponente e soprattutto da sud ovest.
Al momento non viene indicata alcuna cifra circa il valore del progetto, che secondo alcune stime dovrebbe comunque aggirarsi attorno ai cento milioni di euro. L'investitore verrà individuato tramite concorso per la concessione che verrà bandito dallo Stato quale proprietario dell'area che si estende su 30 ettari. Pare però già esserci una società fortemente interessata: si tratta della Antenal srl, in mano a imprenditori italiani, che aveva anche la concessione per lo sfruttamento della cava pietraia.
La realizzazione dell'ambizioso progetto è destinata ad accrescere il peso turistico di Cittanova, già ora una delle città più forti nel settore.
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