Arbe, al via i lavori nella nuova banchina del porto di Loparo

ARBE. Ennesimo investimento statale nell’area insulare quarnerino–dalmata. Uomini e macchinari edili sono da un paio di giorni impegnati a Loparo, uno dei due comuni dell’isola di Arbe (l’altro è l’omonimo capoluogo), dove si sta ristrutturando la banchina traghetti. Come noto, la tratta Valbisca–Lopar, che collega le isole di Veglia e Arbe, è tra le linee più utili dell’Alto Adriatico, specie nel corso della stagione turistica e quando l’area è sferzata dalla bora.
Il collegamento è bloccato, misura che resterà in vigore nei prossimi due mesi e mezzo. L’appalto è stato affidato all’azienda San Adria di Fiume, che ha il compito di prolungare la struttura di imbarco–sbarco, portandolo dagli attuali 51 metri e mezzo ai futuri 94,8 metri. La banchina, una volta allungata, permetterà al ferry dell’armatrice fiumana Jadrolinija (concessionaria del collegamento) manovre molto meno complicate in presenza di difficili condizioni meteomarine e inoltre faciliterà lo stazionamento notturno dell’unità. In un primo tempo si era creduto che gli interventi sarebbero durati dal 15 gennaio al primo aprile, mentre invece a causa di vari problemi si andrà avanti fino al 15 maggio. «Ciò non inciderà in alcun modo sulla stagione di villeggiatura – ha rilevato Vanja Debeli„, direttore dell’Autorità portuale di Arbe – e posso confermare che la tratta Valbisca–Loparo sarà ripristinata lunedì, 18 aprile. La nuova banchina garantirà dal lato esterno un migliore attracco al ferry della Jadrolinija, mentre in quello interno potranno essere ormeggiati i battelli turistici».
La realizzazione del progetto verrà a costare sugli 8 milioni e 700 mila kune, circa 1 milione e 150 mila euro. Le spese saranno sostenute da ministero della Marineria e Trasporti, Regione del Quarnero e Gorski kotar, Port Authority di Arbe e dallo stesso comune di Loparo. Per la stesura del progetto sono state stanziate 750 mila kune (100 mila euro). Molto soddisfatto anche il direttore dell’Assoturistica di Loparo, Marin Muš›o: «È che finalmente riceveremo dei nuovi ormeggi, assolutamente necessari in un’isola come Arbe dove annualmente arrivano migliaia di diportisti, specie stranieri».
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