Autovie migliora i conti: il fatturato cresce del 10%

Autovie Venete vede aumentare fatturato, margine operativo lordo e utile netto: 21,1 milioni contro i 15,3 milioni dell’esercizio precedente. Il consiglio di amministrazione approva il bilancio 2013-14 e Emilio Terpin, il presidente, non può che esserne soddisfatto. Ma, in vista dell’assemblea del prossimo 24 ottobre a Trieste, dal numero uno della concessionaria regionale arriva subito un avvertimento: «Vista la necessità che ogni risorsa venga indirizzata alla realizzazione della terza corsia della Venezia-Trieste, siamo contrari alla distribuzione dei dividendi».
La questione dividendi Manca un mese all’appuntamento con i soci, ma Terpin non dimentica quanto accadde l’anno scorso: fu Friulia (86,5% delle quote di Autovie) a chiedere, e ottenere, l’erogazione di un quarto dell’utile, circa 3,3 milioni di euro. Il presidente di Autovie auspica che stavolta vada in maniera diversa. «Tutto quello che abbiamo in cassa – spiega – è mirato ai lavori in A4. I soldi guadagnati negli ultimi anni non sono bastati per la Villesse-Gorizia e il primo lotto della terza corsia, ma di fatto sono opere che abbiamo fatto da soli, evidentemente con una gestione oculata dei ricavi. Gli utili, dunque, anche quest’anno hanno un obiettivo mirato - insiste Terpin -. Salvo diverse determinazioni dei soci. Se Friulia viene in assemblea a chiedere la distribuzione di una parte, prenderemo atto. Ma la nostra proposta sarà, come sempre, di non procedere all’erogazione».
Fatturato e Mol Nell’attesa, Autovie si coccola numeri all’insù sui tre fronti principali. Stando al comunicato diramato ieri al termine della seduta di consiglio a Trieste, la concessionaria autostradale chiude l’esercizio 2013-14 con un fatturato di 180 milioni e 14mila euro, il 10% in più rispetto a un anno fa: 163,6 milioni. In aumento anche il margine operativo lordo, passato dai 72 milioni e 781 mila euro del 2013 a 86 milioni e 226 mila euro. Indicatore, quello del Mol, che evidenzia il reddito di un’azienda basandosi solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo quindi di interessi, tasse e deprezzamento di beni e ammortamenti.
Utile netto A salire, per effetto da un lato della ripresa dei traffici in autostrada dall’altro dell’incremento tariffario consentito dal ministero, è anche l’utile netto (21 milioni e 125mila euro), ritornato quasi ai livelli di due anni fa (nel 2011-12 si viaggiava a 22,4 milioni), quando però nel totale era rientrata la quota proveniente dai dividendi della Serenissima (ex Venezia-Padova), quasi 9 milioni di euro (all’epoca Autovie partecipava la società veneta per il 22,3% del pacchetto azionario). «La nostra è l’unica partecipata regionale che sforna ancora un utile di questo tipo», sottolinea Terpin.
Traffici Risultati positivi, «nonostante il permanere di una congiuntura economica sfavorevole». Seguendo il trend di leggera ripresa delle rilevazioni di inizio anno, Autovie registra comunque un recupero del traffico, soprattutto di quello pesante. Nella relazione di ieri del presidente è emerso che i mezzi a quattro e cinque assi, da 10 milioni 871 mila 633 del 2012-13, sono diventati 10 milioni 931 mila 610 (+0,55%) nel 2013-14, mentre quelli leggeri hanno registrato una leggera flessione (da 32 milioni 494 mila 376 a 32 milioni 240 mila 769, -0,78%). Per quanto riguarda i chilometri percorsi sia per i veicoli leggeri, sia per quelli pesanti si è registrato un incremento: i primi sono passati da 1 miliardo 638 milioni 734 mila 558 a 1 miliardo 641 mila 189 (+0,15%), mentre per i secondi, da 684 milioni 300 mila 230 chilometri percorsi a 693 milioni 064 mila 984, l’incremento è stato dell’1,28%. Un’operazione recupero che è proseguita anche nei mesi estivi. «I transiti e i chilometri percorsi durante l’estate 2014 – fa sapere Terpin – sono stati in linea con quelli del 2013. Un risultato non scontato, considerato l’attuale contesto economico».
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