Guida una bici elettrica “truccata” a Trieste: multa di 1200 euro e mezzo sequestrato
Procedeva a 40 chilometri orari senza pedalare: il fatto ha incuriosito gli agenti della polizia locale di Trieste che hanno proceduto al controllo del mezzo

La pattuglia del reparto motorizzato di polizia locale in servizio a Barcola sabato mattina (21 giugno), ha notato una bicicletta elettrica in transito: il fatto insolito che ha colpito gli agenti, seguendo il mezzo, è che la conducente per più di un chilometro procedeva a 40 km/h costanti, senza pedalare mai.
Nel procedere al controllo del mezzo, gli agenti hanno hanno trovato un acceleratore di velocità sulla manopola. Nel movimento autonomo della bici - senza pedalata - la velocità non si limitava ai 6 km/h come previsto per legge. Il motore di ausilio inoltre non si interrompeva, come dovrebbe essere, una volta raggiunti i 25km orari di velocità.
Il mezzo, così come si presentava, doveva quindi considerarsi un ciclomotore e non una bicicletta; e come tale avrebbe dovuto avere una targa, il certificato di circolazione e l’assicurazione; senza contare l’obbligo del casco per la conducente.
Severa la sanzione: quasi 1200 euro ed il fermo più il sequestro del mezzo (Codice della Strada, articolo 97 commi 7-8-14 e art. 50 comma 2bis).
La polizia locale ricorda infatti per il Codice della Strada (art. 50), le biciclette a pedalata assistita devono essere dotate di un motore ausiliario elettrico con potenza massima di 0,25 KW1, la cui alimentazione viene progressivamente ridotta e interrotta quando raggiunge i 25 km orari; o prima ancora, se il ciclista smette di pedalare.
Questi mezzi possono poi avere un pulsante che attiva il motore anche a pedali fermi, purché con questa modalità il veicolo non superi i 6 km/h.
La Polizia Locale raccomanda di fare molta attenzione nell’acquistare mezzi di questo genere ed essere ben informati sulle loro caratteristiche per una corretta circolazione sulle strade, per la sicurezza e l’incolumità di tutti.
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