Bimbi graditi o meno nei negozi Cartelli - guida per Halloween

CERVIGNANO
Dopo le polemiche dello scorso anno, i commercianti cervignanesi hanno deciso, per evitare spiacevoli inconvenienti, di appendere all’esterno dei negozi, in occasione di Halloween, un cartello che indicherà se l’ingresso è gradito o meno ai bambini che desiderano festeggiare la ricorrenza.
A dare notizia dell’originale iniziativa è l’assessore comunale alle attività produttive, Federica Maule. «Anche per quest’anno – scrivono in una nota i commercianti dell’associazione Vari ed Eventuali – Halloween è alle porte. Considerata la presenza, lo scorso anno, di tantissimi bambini mascherati per le strade del centro di Cervignano, noi commercianti di Vari ed Eventuali desideriamo dare il benvenuto nei nostri negozi ai protagonisti di “dolcetto e scherzetto” con un bel cartello affisso sulle nostre porte. Ormai questa festività è parte integrante del nostro calendario, anche se non fa parte della nostra tradizione. Da anni, i più piccoli vivono questa festa con entusiasmo e con tanta voglia di divertirsi. L’anno scorso – si legge ancora nella nota – la maggior parte di noi è stata piacevolmente sorpresa dalla numerosa presenza. Una bella atmosfera di allegria portata dai bambini, che hanno riempito le strade di Cervignano, soprattutto via Roma, una delle vie principali della nostra cittadina e anche centro del commercio. Siamo grati alla nostra comunità quando è così presente e contribuisce a dar vita al nostro paese. Purtroppo, non sono mancanti gli inconvenienti ai danni di qualche sfortunato commerciante, soprattutto a causa della mancanza di educazione di alcuni ragazzi».
Quest’anno la parola d’ordine è stata prevenzione. Lo scorso anno, infatti, non tutti i commercianti avevano gradito l’entusiasmo, in certi casi un po’ sopra le righe, di alcuni bambini. All’interno di un punto vendita, in particolare, una quindicina di bimbi (la scena era stata ripresa da una telecamera), si erano ammassati rapidamente vicino al bancone per chiedere le caramelle. Continuavano a spingere rischiando di buttare a terra tutto ciò che i titolari avevano appoggiato sul bancone. La stessa cosa era successa in altri negozi. Qualche lamentela per il lancio delle uova era arrivata anche da alcuni residenti. «Per fortuna – chiariscono i commercianti cervignanesi – questi episodi sono stati pochi se rapportati al pomeriggio di festa ma quest’anno abbiamo voluto tenere in considerazione ogni eventualità e rispettare così anche chi la pensa diversamente». —
E. M.
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