A Trieste cassonetti di carta e cartone pieni: è l’effetto imballaggi da Black Friday
In molte zone della città le scatole ancora integre hanno saturato i volumi e c’è chi ha lasciato i box all’esterno dei contenitori: un mix di pigrizia e maleducazione

Verrebbe da dire, che per una volta, hanno perso un’occasione per rompere davvero le scatole. Il Black Friday ha letteralmente fatto il pieno; per lo meno per quanto riguarda i cassonetti della raccolta differenziata della carta, riempiti a dismisura in molte strade della città con gli imballaggi.
Dopo la consegna da parte dei corrieri e il rito dell’unboxing, in molti, anziché fare a pezzi le confezioni o ripiegare i cartoni comprimendo le scatole in modo da occupare meno spazio possibile, hanno gettato le scatole così come stavano. In questo modo i volumi non sono stati ridotti e gli spazi sono stati saturati in men che non si dica. Chi è arrivato tardi, in qualche caso, ha provato a comprimere le scatole, ma la maggior parte delle persone si è limitata a lasciare i cartoni all’esterno dei cassonetti lasciando al personale addetto alla raccolta l’incombenza di raccoglierli e di gettarli nei camion compattatori.

Da parte sua, per quanto riguarda i dati del conferimento di carta e cartoni, AcegasApsAmga non ha registrato particolari scostamenti rispetto alla media, ma se è vero che non ci sono stati dei picchi rilevanti o spropositati come poteva apparire a livello empirico, un aumento c’è comunque stato. Nel fine settimana del Black Friday la multiutility ha raccolto alcune centinaia di chilogrammi di carta e cartone in più rispetto alla media.
Dunque, gli abbandoni fuori contenitore sono da attribuire a un mix di pigrizia e maleducazione da parte degli utenti che, per sbarazzarsi degli imballaggi, non si preoccupano dei ridurli al massimo.

Sul suo portale internet del gestore del ciclo integrato dei rifiuti viene ricordato che “scatole, scatoloni e cartoni devono essere piegati in modo da ridurne il più possibile il volume”. Inoltre AcegasApsAmga sottolinea: “Gli scarti cellulosici devono essere privi di polistirolo, film e altri materiali come plastica, metalli, vetro, eccetera cartone accoppiato ad altri materiali, cartone unto di grassi e olio, cartongesso. Giornali, libri, riviste, borsette, buste e sacchetti di carta, cartoncino, confezioni per uova di cartoncino, fogli, vaschette di carta, eccetera devono essere destinati al normale servizio di raccolta differenziata della carta”. —
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