Cervignano, rione in rivolta per i ritardi della posta

I residenti delle vie Mercato e Caiù pronti a organizzare una raccolta di firme Non arrivano nemmeno giornali e riviste. L’azienda annuncia controlli
Di Elisa Michellut
Giovannini, Trieste 17/11/2007, Visogliano.
Giovannini, Trieste 17/11/2007, Visogliano.

CERVIGNANO. Cittadini sul piede di guerra nel capoluogo della Bassa. In via Mercato e in via Caiù la posta arriva in ritardo e scoppia la protesta.

I residenti sostengono di ricevere la corrispondenza con diversi giorni di ritardo rispetto ad altre zone della cittadina e c’è chi annuncia che, se il problema (che, stando a quanto riferito dai diretti interessati, dura da diverso tempo) non sarà risolto a breve, partirà una raccolta di firme.

A protestare sono anche i cittadini abbonati ai quotidiani e ai settimanali. Alcuni riferiscono di ricevere in ritardo il giornale. La signora Anna è già stata più volte in posta a protestare ma, suo dire, fino ad oggi non è cambiato nulla.

«Questa situazione è a dir poco vergognosa – si sfoga -. Sono infuriata. Dura da troppo tempo. Siamo stufi. Mi sono recata personalmente in posta a Cervignano e ho parlato più volte con chi di dovere. Avevo avvertito i responsabili che mi sarei rivolta alla stampa e così ho fatto. Non sono certo l’unica ad avere questo problema. Da anni sono abbonata al settimanale cattolico “La Voce Isontina”, che quasi sempre mi arriva a casa il lunedì o il martedì anziché il giovedì, con quattro o cinque giorni di ritardo. È ormai una prassi. Da altre parti, a Gorizia, per esempio, il settimanale viene consegnato tutti i giovedì mattina alle 10. Ricevo le cartoline quasi un mese dopo, quando va bene. Quest’anno, durante il periodo natalizio, non mi è arrivato a casa nemmeno un biglietto di auguri. Non ho attivato la posta elettronica e so per certo che tanta gente mi ha spedito un biglietto augurale. In questi giorni, inoltre, sto aspettando i documenti per la patente ma ancora nulla. Domani mattina (oggi, per chi legge) sarò costretta ad andare in posta per verificare».

Anche Rita è veramente arrabbiata. «Sono abbonata al Messaggero Veneto da tanti anni – spiega -. Non di rado, il sabato mattina non ricevo il quotidiano. Me lo portano il lunedì e so che anche alcuni residenti nelle frazioni, per esempio Strassoldo, hanno lo stesso problema. Chi paga l’abbonamento ha il diritto di ricevere il quotidiano ogni giorno. Non ha senso leggere lunedì le notizie di sabato. Mi auguro davvero che la situazione torni al più presto alla normalità».

Un altro residente conferma: «Anche i documenti vengono recapitati in ritardo ed è una cosa che ci crea non pochi problemi, soprattutto per quanto concerne le scadenze e i pagamenti. So per certo che da altre parti la posta viene portata regolarmente e puntualmente. Non siamo cittadini di serie B, ora basta. Risolvano questo disservizio o continueremo a farci sentire».

Interpellato, Maurizio Lozei, dell’ufficio comunicazione di Poste Italiane, argomenta: «Le zone di via Mercato e via Caiù sono coperte e sotto controllo. Al momento, come mi è stato riferito, non abbiamo personale in ferie e nemmeno in malattia. Non ci sono giacenze significative. Ad ogni modo controlleremo e terremo monitorata la situazione. L’unica cosa che viene da pensare è che di fronte a qualche indirizzo errato la posta possa essere tornata indietro. Terremo sicuramente in debito conto la segnalazione dei residenti».

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