Cibi di strada, un piatto serbo è il migliore del Fvg

Il panino di cevapcici di “Rustiko”, a Trieste, tra i cibi da strada più saporiti. Premio a Milano per Sasha Mitic, attivo in città da 20 anni
Aleksandar "Sasha"Mitic di "Rustiko"
Aleksandar "Sasha"Mitic di "Rustiko"

Dove si trova il miglior cibo da strada del Friuli Venezia Giulia? A Trieste. Una baracchetta che serve sardoni impanati? Acqua. Un dispenser di jota? Doppia acqua. Qualcuno che vende cartocci di calamari impanati? Non ci siamo. Vi diamo un aiutino, prepara piatti tipici della tradizione culinaria serba. È “Rustiko”, di via Madonnina che, oltre alla sua sede fissa, la casa madre, diciamo, è spesso presente in varie fiere e iniziative a carattere enogastronomico sul territorio regionale.

A conquistare i giudici di “Cibi di strada” è stato soprattutto il panino con cevapcici, piatto che assieme a sarme, pljeskavice, prebranac fa parte ormai del Dna culinario dei triestini. Il rotoletto di carne speziata che spopola da Trieste fino alla Turchia, sia pure con nomi diversi, ha fatto breccia tra i giurati.

Nato pochi anni fa, questo locale è riuscito in breve tempo a farsi conoscere e apprezzare. Lo street chef Aleksandar “ Sasha” Mitic, originario di Leskovac ma a Trieste da più di vent’anni, ha importato dalla Serbia le ricette dell’area balcanica.

Dove, oltre alla carne, spiccano la sarma, carne tritata e arrotolata all’interno di una foglia di vite, o il burek, una torta salata contenente carne macinata, cipolla e formaggio. Piatti che nella nostra area, caratterizzata da intrecci etnici e culturali che nevitabilmente si ripercuotono anche sulla cucina, sono ormai entrati a far parte della tradizione.

Tutte le pietanze, prodotte in numero limitato per garantirne la freschezza, sono frutto di un’accurata ricerca delle materie prime e vengono realizzate dallo stesso Sasha con la collaboratrice Antonella, nel suo locale, che non a caso è praticamente al centro di quella che viene chiamata Balkantown per l’elevata presenza di famiglie serbe.

Un’altra nota caratteristica del posto è il collegamento via satellite con la tv di Belgrado e la musica balcanica in sottofondo, da Bregovic in avanti, che accompagna praticamente ogni vostro boccone. E il fatto che al cibo si accompagni la pèiù classica delle birre serbe, la “Jelen” , bionda e amara,che Sasha è stato tra i primi a introdurre in città

Reduce dalla consegna del premio, avvenuta l’altro ieri a Milano, Sasha non nasconde la propria soddisfazione: « Devo dire la verità: non me la aspettavo. Ma il piacere è doppio perchè al premio hanno contribuiito in gran parte le segnalazioni dei miei clienti, che mi hanno votato in un apposito sondaggio on line».

Per “Rustiko”, peraltro, l’alta considerazione dei giurati milanesi si era palesata già l’anno passato. «In effetti - conferma Sasha - ero nel libro dei cibi di strada già nel 2014. Quest’anno, invece, ho dovuto aspettare che venisse ufficializzata la classifica nazionale, cosa che si è verificata appena il 21 gennaio scorso».

A Milano, grande ribalta. «Qualcuno, i primissimi in classifica, ha anche allestito una piccola degustazione. Del resto c’erano situazioni incredibili. Attività in essere, in alcuni casi, addirittura dal 1800, nipoti che hanno ereditato il chiosco dai nonni, gente sul territorio da sempre. Per me, che opero appena da cinque anni, è stato comunque un grandissimo onore impormi nell’intera regione, è un attestato di grande stima che mi fa piacere e mi stimolerà a migliorare ancora qualità e servizio».

Ieri sera, in via Madonnina, un semplice brindisi tra amici ha suggellato il titolo. A base di birra Jelen, ci mancherebbe...

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