Il debutto del Cirque du Soleil a Trieste, una serata tra incanto e fiato sospeso

Venduti 40 mila biglietti per gli spettacoli fino al 13 luglio. La musica, i colori e i numeri hanno conquistato il pubblico triestino

Sara Del Sal
Dentro il tendone del Cirque du Soleil in attesa dello spettacolo (Silvano)
Dentro il tendone del Cirque du Soleil in attesa dello spettacolo (Silvano)

Una serata tra incanto e fiato sospeso. La musica, i colori e i numeri, uno più avvincente dell’altro, di “Alegria - in a new light” hanno rapito il pubblico della “prima” triestina. Per un mese il Cirque du Soleil si fermerà a Trieste, offrendo a tutti la possibilità di immergersi nell’atmosfera da fiaba di questa produzione.

Apertura subito dopo le 20 dei cancelli d’ingresso nell’area scoperta del Silos che si affaccia nel Porto Franco Vecchio vicino alla stazione, dove è ancorato il grande tendone bianco che ha accolto i 2.400 spettatori e che continuerà ad accoglierli fino al 13 luglio.

Per la prima il pubblico scelto di interpretare la serata con i colori dell’estate: fiori, tinte accese, rosso, melanzana, oro e paillettes, passando per i toni verdi e gli azzurri. I giovani hanno scelto i jeans, gli influencer hanno approfittato dell’occasione per scegliere qualche accessorio che attirasse l’attenzione e Gianola Nonino ha scelto uno scialle sulle tonalità del viola, noncurante delle superstizioni teatrali, d’altronde, in questo caso, si trattava di circo.

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Il tendone del Cirque su Soleil a Trieste (Bruni)

Tra gli invitati c’erano anche molti rappresentanti degli altri teatri, come il vicepresidente del Verdi, Andrea Melon, il presidente del Miela Enzo D’Antona e degli Artisti Associati Walter Mramor, e qualche attore della compagnia stabile come Emanuele Fortunati.

L’arrivo dello spettacolo a Trieste è stato possibile grazie alla sinergia tra il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Coop Alleanza 3.0, Alveare Produzioni, alla visione strategica della Regione Friuli Venezia Giulia e di Promoturismo Fvg e al supporto tecnico del Comune di Trieste.

«Il fatto che, ancora prima dell’inizio delle rappresentazioni si stesse registrando una grande affluenza testimonia non soltanto l’attrattività internazionale del nostro territorio, ma anche la capacità della Regione e delle istituzioni culturali locali di organizzare eventi di alto livello. Questo successo premia il lavoro di squadra svolto con il Teatro Rossetti, il Comune e il network GO!2025, e dimostra che, puntando su grandi manifestazioni, possiamo valorizzare appieno la nostra regione, attirando famiglie, turisti e appassionati da tutto il Nordest e oltre confine» dice Massimiliano Fedriga, presidente della Regione, che ha raggiunto il grande tendone in tenuta sportiva con una polo azzurra.

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«Portare per la prima volta nel Nord Est il Cirque du Soleil è un sogno che si avvera. La qualità di questo titolo, che ormai fa parte della storia di questa compagnia è altissima e conferma la nostra volontà di proseguire a offrire il massimo al pubblico» sostiene il presidente del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Francesco Granbassi che ha accolto gli ospiti elegantissimo, come sempre. «Riuscire a farlo in un punto così centrale e inedito di Trieste è un ulteriore motivo di soddisfazione. L’impatto che decine di migliaia di spettatori provenienti da quasi 90 diversi Paesi creeranno sul territorio, fa riflettere su quanto il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia sia diventato un importante attrattore oltre che artistico, anche dal punto di vista economico».

La folla in attesa di entrare alla premiere (Silvano)
La folla in attesa di entrare alla premiere (Silvano)

Ha scelto il giallo per questa prima il vicesindaco Serena Tonel. Per lei è motivo d’orgoglio «poter presentare questo meraviglioso spettacolo internazionale a Trieste, che conferma la proiezione internazionale della città e ne interpreta al meglio il cosmopolitismo. Sarà sicuramente un grande ritorno d’immagine per una città che dà un valore importante alla cultura e che anche in questa estate ha molto da offrire a tutti. Un ulteriore elemento importante è la location che ospita il tendone, che è davvero strategica, trovandosi a pochi passi dalla stazione e facilmente raggiungibile anche dal centro». Marzia Ginocchio, direttore artistico di Alveare Produzioni, promoter italiano del tour, è soddisfatta: «I biglietti a Roma sono stati 75 mila, a Milano 87 mila e a Trieste, dove la compagnia arriva per la prima volta sono a oggi già 40 mila, ma le vendite rimangono aperte».

E a partire da quello che è un vero e proprio mondo delle favole, accolti dai performer che si sono resi disponibili per le foto con gli spettatori a fine serata è stato un trionfo di luci, colori e suoni. Nulla al Cirque du Soleil accade per caso, ogni singolo attrezzo è creato della forma e della dimensione perfetta per creare gli effetti più spettacolari.

Le due cantanti sono come due bambole in bianco e nero che aprono le loro grandi voci sulle note suonate dal vivo dalla band che condivide il palco con gli acrobati e i clown. Ci si commuove, si ride e si rimane a bocca aperta di fronte alle esibizioni, che sono un crescendo di ritmo e suggestioni. Fuoco, cerchi, tessuti, ma anche e soprattutto quel complicatissimo numero finale, in cui oltre alla forza fisica c’è la fiducia uno nell’altro. Per chi volesse vivere l’emozione di una serata indimenticabile ci sono ancora posti disponibili. —

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