Cormons illumina la rocca del Quarin con i colori del Friuli

Matteo Femia / Cormons
Castello di Cormons illuminato con i colori della bandiera del Friuli durante queste festività pasquali. Da ieri sera la rocca avrà una luce diversa per dare un senso di territorialità e unità ai cittadini che abitano sotto di essa. È questo il senso della decisione presa dall’amministrazione comunale in un momento così difficile. Dopo 53 anni, a causa dell’emergenza-coronavirus, domani la cittadina collinare dovrà rinunciare per la prima volta alla sua amata e tradizionale festa di Pasquetta sul monte Quarin.
«Abbiamo voluto utilizzare l’illuminazione del nostro castello con i filtri blu e giallo per riprendere quelli che sono i colori della bandiera del Friuli – conferma il sindaco Roberto Felcaro –. In più, sulla sommità del torrione abbiamo voluto innalzare la bandiera dell’Italia e della nostra regione. In questo momento è importante riconoscere la nostra identità ed esserne fieri. Come regione possiamo essere di esempio a tanti: i nostri cittadini rispettano le regole con serietà. Se non arrivano immediatamente gli aiuti abbiamo dimostrato come sappiamo fare da soli e bene».
A Cormons, come in tante altre realtà regionali, sono state prodotte e distribuite a livello cittadino durante queste settimane di emergenza circa 9 mila mascherine in attesa dei dispositivi di protezione che verranno garantiti sul territorio dalla Regione.
In ultimo, il sindaco fa una riflessione a più ampi raggio: «Certo è un peccato osservare i nostri confini nazionali chiusi: la sensazione è che questa pandemia stia riscrivendo gli equilibri anche europei e nostro è naturalmente l’auspicio che queste misure siano solo temporanee. Dovremo saper adeguarci a questi cambiamenti sia come singoli che nell’ottica di una futura quanto necessaria ripartenza economica del nostro paese». –
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