Dai romani a oggi Farra riscopre la sua evoluzione

Giovedì il primo appuntamento è dedicato al ponte sull’Isonzo che sorgeva sulla Via Gemina. Po si parlerà di Villanova e delle gallerie del Monte Fortin
Luigi Murciano

Luigi Murciano / Farra

È al via – “Fara juxta turrionem” ante et post-, il ciclo di conferenze a tema storico sul territorio di Farra d’Isonzo fortemente voluto dall’amministrazione comunale. Partiamo dal titolo: rappresenta la prima citazione scritta di Farra in un documento del 762 d.C. che parla, appunto, di una Fara presso un torrione. Da qui si è partiti portando avanti l’intento di voler investigare e rendere noti ai più gli aspetti storici di questo territorio che pur manchevoli alle volte di elementi di raccordo e con dei “periodi bui” tra un’epoca e l’altra, hanno delle importanti peculiarità.

Si partirà giovedì alle 18.30 nella Sala Vetri del Museo di Documentazione della Civiltà Contadina Friulana con l’incontro “Quel bellissimo e magnifico ponte”. L’appuntamento riguarderà l’epoca romana e la mansio che si trovava in località Mainizza, proprio sulla riva dell’Isonzo. Qui fu costruito attorno al I secolo d.C. il Pons Sontii che sorgeva, probabilmente, sulla Via Gemina, arteria di primaria importanza che collegava Aquileia a Lubiana. Il 10 febbraio sarà la volta di “Villanova sull’Isonzo-Verso un progetto di indagine storica; argomenti di ricerca” che andrà ad indagare la frazione di Villanova durante le diverse epoche. Il 10 marzo poi, il primo conflitto mondiale e le gallerie del Monte Fortin saranno i protagonisti dell’incontro “Numquam in bello”, per poi chiudere il 31 marzo con “Hic natus, hic situs”.

«È un progetto al quale l’amministrazione tiene particolarmente. La valorizzazione del patrimonio storico etnografico è sempre stata per noi una priorità perché fa parte di quel proposito, di più ampio respiro, che è la valorizzazione del territorio in chiave turistica», ha commentato il sindaco, Stefano Turchetto. «È proprio in quest’ottica che abbiamo scelto esperti locali al fine di far luce sulle varie epoche storiche partendo dalla prima citazione scritta e indagando poi sia le epoche precedenti sia quelle successive, portando così alla luce aspetti misconosciuti che hanno profondi legami con l’attuale Farra». Al termine di ogni conferenza sarà possibile da parte del pubblico porre delle domande interagendo con i vari relatori che si avvicenderanno durante le serate. Si ricorda che è richiesto il green pass rafforzato e la prenotazione obbligatoria all’indirizzo: cultura@comune.farradisonzo.go.it. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Riproduzione riservata © Il Piccolo