Draghi firma il nuovo Dpcm. Scuole chiuse in zona rossa e se ci sono oltre 250 casi settimanali su 100mila abitanti. Ecco le regole

I ministri per gli Affari regionali e della Salute, Mariastella Gelmini e Roberto Speranza, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, hanno illustrato le nuove misure del Dpcm sull’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il decreto sarà in vigore dal 7 marzo al 6 aprile. All’incontro con i giornalisti ci saranno anche il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. Queste le indicazioni.
«Il principio guida del nuovo dpcm, adottato dopo confronto ampio con Parlamento e Regioni, è la tutela della salute come questione fondamentale e faro, linea guida essenziale. Per ricostruire il Paese, per lo sviluppo del Paese, bisogna vincere la pandemia. La curva dà segnali piuttosto robusti di ripresa e risalita e facciamo i conti con alcune varianti temibili del virus come la variante inglese, ma anche variante sudafricana e sudamericana». Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Scuole e chiusure
In fascia rossa tutte le scuole dovranno restare chiuse. Nelle zone arancioni e gialle, invece, saranno i presidenti di Regione ad avere la facoltà di chiudere quando si raggiungono i 250 casi positivi ogni 100mila abitanti. E, in tale prospettiva, sono attesi i provvedimenti che il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, adotterà nelle prossime ore.
I negozi
Gli esperti del comitato tecnico scientifico e alcuni ministri hanno già chiarito la propria posizione: chi chiude le scuole deve chiudere anche i negozi.
Spostamenti tra le Regioni
Resta in vigore il divieto di spostamento tra le regioni, anche se si trovano in fascia bianca o gialla. E' possibile uscire soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza, e in tal caso bisogna avere con sè il modulo di autocertificazione.
Coprifuoco
Il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno dopo rimane in tutte la fasce, ma in quella bianca può essere ridotto.
Seconde case
Si può andare nelle seconde case, ma soltanto se si trovano in fascia gialla o arancione. Ma, attenzione: chi vive in zona arancione scuro o rossa non può andare nelle seconde case anche se queste ultime si trovano in fascia bianca, gialla o arancione. Se la casa è in zona arancione scuro o rossa è vietato andarci. Ricordiamo che nelle seconde case può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri.
Visite a parenti e amici
Chi vive in zona rossa non può andare a casa di amici e parenti nemmeno una sola volta nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, portando con sé figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Centri commerciali e mercati
Nei giorni festivi e prefestivi sono chiusi gli esercizi commerciali che si trovano all’interno di centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali. Possono restare aperti, invece, farmacie, parafarmacie, attività di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. In zona rossa, inoltre, rimangono chiusi i mercati, ad eccezione delle attività di vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
Parrucchieri e barbieri
Nelle zone rosse i parrucchieri e i barbieri dovranno restare chiusi.
Sale giochi
Restano chiuse, anche sulla spinta del parere contrario del Comitato tecnico scientifico, sale Bingo e sale giochi.
Palestre e piscine
In tutta Italia rimane il divieto di aprire palestre e piscine. Divieto che non vale per chi è in zona bianca.
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