Due morti sul Piancavallo, uno trovato per caso

Escursionisti precipitati a poca distanza. Il secondo cadavere individuato durante le operazioni di soccorso al primo. Una vittima era di San Giorgio di Nogaro, l'altra di Porcia

UDINE. Domenica drammatica oggi 24 febbraio sulle montagne del Friuli Venezia Giulia. La stazione di Pordenone del Soccorso alpino e speleologico ha recuperato due persone senza vita nel pomeriggio sulla linea di cresta del gruppo del Piancavallo.
L'allarme in stazione è arrivato intorno alle 13, attraverso il 112 che segnalava una caduta in Val Sughet, sull'Alta via dei Rondoi, un sentiero attrezzato che attraversa le cinque cime del Piancavallo. In quell'area un uomo di San Giorgio di Nogaro, Francesco Mizzau, classe 1973, è precipitato davanti agli occhi dei compagni di escursione cadendo per duecento metri. Il gruppo era salito sulla Cima dei Furlani e stava scendendo verso la Forcella dei Furlani quando su un tratto in traverso a quota 2000 metri l'uomo ha perso aderenza precipitando. L'elicottero della centrale operativa di Udine ha condotto sul posto il medico e il tecnico di elisoccorso che hanno constatato il decesso dell'uomo.
Durante la perlustrazione in elicottero il personale a bordo ha però intanto avvistato un altro corpo senza vita sulla stessa cresta, a quota 1800 circa. Si tratta di un uomo di Porcia, nato nel 1968, Marzio Verardo,  che era in traversata da solo, poco più avanti del punto in cui è avvenuto il primo incidente.

Entrambi gli escursionisti, cosi come i tecnici dell'elisoccorso, sono stati recuperati con l'elicottero della Protezione Civile. Entrambi - fa sapere il Cnsas del Friuli Venezia Giulia, erano attrezzati e indossavano i ramponi.

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