È morta Lucia Di Benedetto, fondò il Trullo

Gallipolina di nascita, monfalconese d’adozione. I funerali saranno celebrati martedì in cimitero

É mancata improvvisamente all'affetto dei suoi cari, dopo un delicato intervento chirurgico cui nei giorni prima era stata sottoposta all’ospedale di Udine, Lucia Di Benedetto in Tricarico, presidentessa dello storico circolo “Il Trullo”, trait d’union tra la comunità bisiaca e quella gallipolina che raccoglie oltre quattrocento soci in città. Donna dal cuore grande, molto attiva nel volontariato, sempre prodiga di attenzioni verso i più sfortunati, si è spenta venerdì notte all’età di 77 anni, in un letto del reparto di Chirurgia. Lascia il marito Carlo, i figli Antonella e Cristian, i nipoti Alessio, Marco, Simone e Federico. I funerali si celebreranno martedì alle 10 al cimitero di via 24 Maggio. Venerdì alle 10.30 avrà invece luogo, alla chiesa del Santissimo Redentore di via Romana, la parrocchia della famiglia, la benedizione dell’urna cineraria. Era nata, Lucia Di Benedetto, a Gallipoli. Lì aveva compiuto i primi studi e conosciuto il suo futuro marito, che in occasione di un viaggio assieme ai genitori, iscritti alla Mutua di Gallipoli al tempo attiva a Monfalcone, se ne era innamorato a prima vista. Il classico colpo di fulmine, suggellato da 53 anni di felice matrimonio, celebrato al Redentore nel 1959. Lucia aveva abbandonato la Puglia per venire a studiare a Triste, alla scuola di Ostetricia. Il marito, una carriera folgorante in cantiere, avviata come giovanissimo apprendista per arrivare poi fino ai vertici di dirigente in una società a La Spezia, aveva perfino chiesto il trasferimento all’arsenale San Marco per starle vicino nel periodo di studi. Poi, dopo aver vinto a Roma un concorso nazionale, Lucia Di Benedetto era finita a lavorare come ostetrica alle dipendenze dell’Inam: un percorso professionale abbandonato solo alla nascita della prima figlia Antonella.

Per stare più vicino alla famiglia, la donna aveva infatti deciso di lavorare come infermiera, nello studio del chirurgo Marega, tra i più in vista a Monfalcone. «Assieme al marito – ha commentato ieri il consigliere provinciale Fabio Del Bello – è stato un fulgido esempio di integrazione tra Nord e Sud, così legata al nostro territorio da essere più bisiaca di tanti altri monfalconesi. È stata, assieme al marito, una delle principali fautrici del gemellaggio di Monfalcone con Gallipoli». Un ricordo affettuoso anche da Mirella Migliavacca dell’Aias: «È stata una grande amica della nostra associazione, per la quale a ogni gennaio organizzava col “Trullo” una grande festa, così da regalare ai nostri ragazzi un momento di gioia e spensieratezza. Un rapporto partecipato anche col marito Carlo. Mancherà tantissimo a tutti». «È stata una moglie perfetta – ha concluso il marito Carlo -, le persone dicono di farmi coraggio, ma io sono distrutto: mi manca moltissimo».

Tiziana Carpinelli

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