Egidio e Jessica ritrovati a Milano

Egidio (17 anni) e la sua fidanzata, Jessica (16 anni), goriziani, scomparsi da casa sabato 6 agosto, sono stati ritrovati a Milano.
Da alcuni giorni, ormai, venivano “sorvegliati” a distanza dai carabinieri di Gorizia grazie alla geolocalizzazione fornita dai loro telefoni cellulari. Ma per individuarli con assoluta precisione e fermarli c’è voluto un’escamotage che è stato portato a compimento nel tardo pomeriggio di ieri.
Egidio e Jessica stanno bene. «Sono in ottime condizioni», fanno sapere i militari dell’Arma. E nelle prossime ore faranno rientro a Gorizia, nella città in cui risiedono le rispettive famiglie: Angelo Oliva, il padre di Egidio, è già in viaggio per Milano, felice e risollevato dopo aver passato assieme alla famiglia giornate di angoscia autentica.
Qual è stato l’escamotage risolutivo? I due minorenni non avevano più soldi. E hanno cercato il modo di ottenerli, in maniera naturalmente lecita. «È nata così una trattativa molto intensa - fanno sapere i carabinieri della stazione di Gorizia -. Egidio e Jessica volevano che venisse effettuata una ricarica su una postepay: ma ciò avrebbe consentito loro di rimanere “nascosti”, non individuabili. E questa era una soluzione che non ci avrebbe permesso di incontrarli».
Allora, è stata escogitata l’unica soluzione che avrebbe consentito di dare una svolta anzi la svolta alle complesse indagini: un vaglia postale. Questo ha fatto sì che Egidio e Jessica sono stati “costretti” a individuare un ufficio postale, a Milano, in cui ritirare il vaglia. E, al loro arrivo, oltre al personale di Poste italiane, hanno trovato... i carabinieri di Milano, che erano stati allertati dai colleghi goriziani.
A quel punto, i due giovani sono stati condotti in caserma. «È stato un lavoro non facile, condotto sottotraccia ma che ci ha permesso di ottenere il risultato sperato - fanno sapere i carabinieri -. Sapevamo che erano a Milano e godevano di buona salute ma per individuarli con certezza ci sono volute tanta calma e pazienza».
I motivi della fuga? Resta intatta l’ipotesi che sia stata una fuga d’amore. È stato, in altre parole, un allontanamento volontario. Non ci sono reati e, quindi, non verranno presi provvedimenti di alcun genere ai loro danni.
Felice Angelo Oliva, il padre di Egidio. In questi giorni di angoscia intensa, non si è dato mai per vinto e ha contribuito al buon esito delle indagini. «Non li ho ancora visti - il suo primo commento a caldo -. Ma come mi ero prefissato, sono riuscito a trovarli».
Nelle prossime ore potrà riabbracciare Egidio e salutare Jessica. E la vita tornerà ad essere quella di sempre.
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