Farra d'Isonzo, torna a scuola la maestra accusata di maltrattamenti

FARRA D'ISONZO. La maestra di Farra d'Isonzo potrà tornare a scuola. Il Tribunale del riesame ha accolto il ricorso della difesa annullando l'ordinanza di sospensione di sei mesi emessa dal giudice per le indagini preliminari di Gorizia. In attesa del le motivazioni che hanno portato al ritiro della misura interdittiva, la donna non rientrerà in classe. Per il momento rimarrà a disposizione della scuola.
La rimozione del provvedimento cautelare legato all'indagine per maltrattamenti alleggerisce però la posizione della maestra e pare ridimensionare l'intera vicenda. A dare il via alle indagini era stata la segnalazione di due famiglie ai carabinieri di Gradisca. Per verificare la situazione, l'Arma aveva eseguito delle prime intercettazioni ambientali posizionando delle videocamere nella scuola. L'attività era proseguita con un'ulteriore raccolta di materiale investigativo. La pm Ilaria Iozzi aveva quindi inviato gli atti al gip chiedendo per l'insegnante misure restrittive. Il giudice per le indagini preliminari si era però limitato alla sospensione di sei mesi.
Giovedì il tribunale del riesame ha annullato il provvedimento e ieri la notizia è stata comunicata alla difesa. «In attesa di leggere le motivazioni - osserva l'avvocato Dario Obizzi, legale dell'educatrice -, per noi è comunque la dimostrazione che l'ipotesi accusatoria è ben diversa da quella prospettata dal pm».
Dalla parte della donna si erano schierate 19 delle 22 famiglie coinvolte e la decisione del Riesame ha suscitato reazioni opposte. Un senso di sollievo ha pervaso la maggior parte delle famiglie. «Noi mamme siamo molto contente, ma sappiamo che questo non ci riporterà la maestra in classe domani - ha detto la portavoce di chi difende l'operato della donna -. Il clima non è certo facile da riportare alla normalità. Continuiamo a sostenere la maestra con la sua integrità e la sua professionalità. È una battaglia che sentiamo molto. Sappiamo che non è vinta, ma ci sono segnali che anche la giustizia sta riequilibrando i toni».
Come il legale della maestra, anche Eleonora Carletti, dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo "Della Torre", attende di poter leggere le motivazioni che hanno portato all'annullamento dell'ordinanza. «Per ora ho allertato l'Ufficio scolastico regionale, ma senza il provvedimento è difficile prendere decisioni. Visto che c'è un procedimento in corso, vedremo come potrà essere integrata l'insegnante. Presumo che per ora resterà la supplente nominata. Poi vedremo che mansione e ruolo dare all'insegnante sospesa. Molti sarebbero contenti di riaverla in classe, ma non sarebbe opportuno».
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