Finestra scassinata al Galleria cafè E il ladro resta ferito

Attrezzi da scasso abbandonati. Tracce di sangue. Una finestra semi-forzata ma rimasta inviolata.
Questo lo “scenario” che si sono trovate davanti le titolari del Galleria cafè, in piena isola pedonale, in corso Verdi. «Fortunatamente - commenta una delle esercenti - non sono riusciti ad entrare all’interno del locale. Quindi, tutto è rimasto al suo posto». Ma si tratta del secondo raid ladresco in pochissimi giorni che vede bersagliato un esercizio pubblico in pieno centro. Come si ricorderà, qualche notte fa, i malviventi erano entrati in azione nel gazebo esterno del bar gelateria “La Girandola” di corso Italia, forzando la porta d’ingresso, asportando il cassettino del registratore di cassa e rubando il contenuto: il fondocassa composto da «qualche decina di euro». Poi, il cassetto (praticamente vuoto) era stato ritrovato, abbandonato, all’interno dell’androna di un palazzo vicino. Colpo ladresco che aveva consigliato i titolari della gelateria a rinforzare i controlli per evitare di avere ulteriori, sgradite e sgradevoli sorprese.
Potrebbe essersi trattato della stessa mano? Le indagini sono in corso. E sono affidate ai carabinieri che hanno effettuato i rilievi sia a “La Girandola” che al “bar Galleria”. A illustrare i contorni della vicenda il maggiore Andrea Missio, comandante della compagnia carabinieri di Gorizia. «Quello che si è verificato al bar Galleria è stato, di fatto, un tentativo di effrazione. All’esterno del locale, sono stati ritrovati anche degli attrezzi da scasso. Comunque, nessuno è entrato all’interno».
Diverse, invece, le tracce trovate all’esterno del locale che sono state raccolte e “refertate” dagli uomini dell’Arma con l’obiettivo e la speranza di individuare, al più presto, il o i responsabili. «Le modalità, effettivamente, sono molto simili rispetto al colpo andato a buon fine nel gazebo della gelateria Girandola. Ma, francamente, non possiamo ancora dire se si sia trattato dello stesso o degli stessi autori». —
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