Raffica di furti nel Borgo Teresiano di Trieste: tre locali presi di mira dai ladri
In due casi i colpi sono andati a segno. Al bar Borsa, invece, preso di mira per la terza volta, la porta ha resisito all’assalto

Raffica di furti nella notte nei locali del Borgo Teresiano. Tre quelli presi di mira, due colpi i colpi andati a segno: al bar “040 Social Food” di Ponterosso e al “Ones Bar” di via Trento, dove i ladri hanno rubato bottiglie di alcolici e qualche spicciolo. Nel terzo caso, invece, al “Bar buffet Borsa” la porta ha resistito all’assalto.
I due colpi a segno
I malviventi hanno agito nella notte tra martedì 13 e oggi, mercoledì 14 maggio, dopo la mezzanotte. Hanno atteso la chiusura dei locali per colpire. Al “Ones Bar” hanno infranto una lastra della porta principale: quanto bastava per infilare una mano nel pertugio e da lì aprire la serratura. Una volta all’interno, hanno arraffato il fondo cassa (circa 50 euro) e una bottiglia sigillata di whiskey Jack Daniel’s.

Azione simile anche al ristorante “040 Social Food” affacciato su Ponterosso, a poche decine di metri dall’altro bersaglio. Qui niente spaccata: i malviventi sono riusciti a entrare senza frantumare vetri. Hanno trafugato alcolici e la cassettina delle mance lasciate dai clienti per i camerieri.
Terza incursione al bar Borsa
Colpo fallito, invece, al Bar Borsa di via Cassa di Risparmio, dove i predoni hanno tentato di scardinare la porta secondaria, senza però riuscirci. Prima di sferrare l’assalto, hanno abbassato le telecamere esterne in modo da non essere inquadrati. Per il buffet è la terza visita dei ladri in venti giorni. L’ultima una settimana fa, quando sono spariti il fondo cassa e i tabacchi.

“Nonostante la denuncia già sporta, nonostante le misure di sicurezza rafforzate, nonostante la solidarietà ricevuta e la nostra volontà di non piegarci – scrivono i gestori sul profilo social del locale - qualcuno è riuscito a provocare nuovi danni e un ennesimo strascico di amarezza, paura e senso di impotenza. Non vogliamo rassegnarci all’idea che fare impresa significhi dover convivere con questa continua minaccia”.
Da qui l’appello: “Chiediamo con forza che le istituzioni, gli organi di controllo e chi è preposto alla tutela del territorio agisca con urgenza. Chiediamo presenza, prevenzione, risposte concrete”.
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