Gradisca, 528 equipaggi per un 4x4 da record

GRADISCA. Sono stati 528 gli equipaggi che hanno preso parte al 30° raduno fuoristradistico internazionale Città di Gradisca. Di questi, 134 provenienti da Slovenia, Austria, Germania in primis, ma non solo. Un dato che fa avvicinare quota 16mila partecipanti complessivi; kermesse citata per questo record nel Guinnes dei primati. E, last but not the least, un indotto di circa 1.500 persone che hanno gravitato su Gradisca e il circondario durante il weekend, riempiendo gli alberghi della zona. Va dunque in archivio con l'ennesimo successo l'edizione del trentennale della manifestazione organizzata dal Gruppo fuoristradistico isontino Alpe Adria. Ed il comitato organizzatore, guidato dallo storico presidente Tiziano Godeas, può meritatamente tirare il fiato. «Le incognite che potevano gravare su questa edizione erano tante – conferma ai nostri taccuni Godeas -. Dopo il rinvio per il maltempo dello scorso dicembre, ci aspettavamo un numero di iscrizioni più basso. Spostare una data tradizionale è sempre rischioso. E invece è in linea con quello degli ultimi anni. Qualche dubbio legato al meteo lo abbiamo avuto sino alla scorsa settimana, ma poi abbiamo sciolto ogni riserva. Sentivamo anche la responsabilità nei confronti degli albergatori, dato che i pernottamenti di dicembre erano stati spostati a questa domenica. I fatti ci hanno dato ragione. L'edizione del trentennale è stata forse la più tormentata, ma il risultato e il riscontro dei partecipanti ci ripaga dei sacrifici». Il mega raduno che ha trasformato Gradisca in capitale europea dell'offroad è partito alle prime ore del giorno, dal parco della Spianata, con lo start sarà dato da miss Fvg Anna Buratti. Gli equipaggi hanno potuto scegliere fra fue percorsi, uno turistico e uno più avventuroso ed impegnativo per i mezzi. Da Gradisca i 4x4 impegnati nel percorso turistico si sono diretti verso il Collio e le valli del Natisone e Judrio con una piccola deviazione oltreconfine, in Slovenia. Un percorso scorrevole e panoramico. Gli amanti dell’off-road “duro e puro”, com’è nella maggior parte dei casi di chi partecipa al Gradisca, hanno invece affrontato greti di torrenti, guadi, fangaie e piste di bosco. Nulla di proibitivo però: il raduno non è assolutamente una prova di extreme. Tre le soste ristoro lungo i percorsi con degustazione dei tradizionali prodotti agresti del Friuli e dell’Isontino. Come sempre nei raduni del G.F.I., non è stato necessario rispettare alcun tempo di percorrenza. Gran finale a Gradisca nella sala Bergamas con le premiazioni dei club partecipanti e delle varie prove a carattere culturale. Per tutti i piloti e gli equipaggi la targa ricordo della manifestazione, un diploma e il filmato in DVD del raduno.
Luigi Murciano
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