Gradoni chiusi per la visita del Papa

Gradoni off limits, al Sacrario di Redipuglia, per l’attesa visita del Papa in programma per sabato 13 settembre. E si apre la polemica, proprio per il mancato utilizzo di quegli spazi che avrebbero potuto permettere ad un maggior numero di persone di assistere allo straordinario evento, messo a punto proprio nell’anno in cui si ricorda il centenario dallo scoppio della prima guerra mondiale.

È il sindaco di Fogliano Redipuglia, Antonio Calligaris, a far trasparire tutta la sua amarezza e la sua contrarietà alla scelta compiuta dagli organizzatori. «In questi giorni - spiega il primo cittadino - ho ricevuto la comunicazione che non verranno purtroppo utilizzati i gradoni, i quali, com’è facile intuire, avrebbero consentito un afflusso ben maggiore di pellegrini a questo evento storico per la nostra comunità e per l’intero Friuli Venezia Giulia. Lateralmente, va ricordato, i gradoni non sono transennati e proprio per questo motivo sarebbero emersi dei problemi legati alla sicurezza delle persone. Ma resta il fatto che, in passato, per il 4 novembre, quando questa data era ancora una vera festa nazionale, i gradoni si riempivano di gente. E che nelle recenti cerimonie, anche in occasione della festa del 2 giugno, i gradoni sono sempre stati aperti al pubblico, senza che ciò avesse mai comportato problemi di alcun genere. Non posso che essere dispiaciuto per questa decisione che, come detto limiterà l’accesso della gente al Sacrario».
Proprio in queste ore si stanno definendo i particolari della visita che Papa Francesco compirà a Redipuglia. Ed è ancora Calligaris a voler puntualizzare alcuni aspetti della stessa. «Credo necessario – prosegue - fornire le indicazioni finora emerse in una serie di riunioni tra gli enti interessati. Innanzitutto va chiarito che l'organizzazione della visita del Papa fa capo al ministero della Difesa. Sabato 13 settembre Papa Bergoglio avrebbe dovuto ricevere i militari e i loro familiari in piazza San Pietro, ma l’udienza papale è stata spostata al Sacrario di Redipuglia. La manifestazione nasce pertanto come udienza papale con i militari e come tale viene trattata dal ministero della Difesa». Ministero che ha individuato in circa 15mila il numero massimo di persone che, per questioni di sicurezza, potranno accedere alla messa solenne.
I presenti prenderanno posto sulla spianata del Sacrario: 5mila con posti a sedere, autorità, militari e familiari, sulla spianata alta (dove è stato eseguito il concerto di Muti), 10mila su quella bassa con posti in piedi per associazioni d’arma e fedeli dell’arcidiocesi di Gorizia. Per tutti è previsto un pass per accedere al Sacrario: circa 5mila pass per l’Arcidiocesi, gli altri 10mila pass di competenza dei militari. Il Pontefice, che atterrerà poco prima delle 9 all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, sfilerà lungo la strada regionale 305, chiusa al traffico, per raggiungere il cimitero austroungarico e quindi sarà possibile vederlo e salutarlo accedendo a piedi lungo tutto il percorso.
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