I moldavi scelgono Ronchi per premiare un cantante siciliano

A Corrado Puliatti consegnato il disco d’oro conferito dalle emittenti radiofoniche e televisive di quel Paese
Di Luca Perrino
Bonaventura Monfalcone-17.07.2015 Consegna disco d'oro-Municipio-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-17.07.2015 Consegna disco d'oro-Municipio-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Bandiera d’Europa, targa d’onore dell’Unione europea. E quasi 50 anni di esperienza maturata con il gemellaggio che l’unisce a Wagna e Metlika. Ma non solo. Contatti e collaborazioni anche con molte Nazioni del mondo. Per tutto questo Ronchi dei Legionari è stata scelta, in Italia, per la consegna del disco d’oro concessa al cantante siciliano Corrado Puliatti, premio che gli è stato conferito nei giorni scorsi in Moldavia dall’Olympia Stars, organizzazione che riunisce le maggiori emittenti radiofoniche e televisive dell’Est Europa e più precisamente di Paesi come Russia, Bielorussia, Ucraina e Moldavia. Puliatti, che a Ronchi dei Legionari era accompagnato da Vincenzo Pulino e dall’amico Alberto Comello, si è guadagnato questo premio con la canzone “Incancellabile”, diventata un vero “cult” in quelle Nazioni, trasmessa per migliaia di volte alla tivù o alla radio. Grazie all’organizzazione di Argo Fedrigo, è stata proprio la sala del consiglio comunale del palazzo municipale ad ospitare una cerimonia che pone Ronchi dei Legionari come ponte e plancia di lancio verso altri orizzonti di collaborazione e di amicizia con l’Est.

A consegnare il premio a Puliatti, assieme a un libro sulla storia della città, sono stati il sindaco Roberto Fontanot e l’assessore comunale alla Cultura, Riccardo Aviani. «La nostra città è sempre stata crocevia di popoli – ha detto il primo cittadino – e grazie a questa vocazione e alla storia, la nostra comunità ha saputo costruire rapporti di partnership che hanno avuto il riconoscimento dell’Unione europea. Questo ennesimo atto è la dimostrazione dell’interesse che abbiamo all’estero, un interesse che dobbiamo coltivare nella cultura e nell’economia».

La città si proietta in avanti e lo fa anche attraverso la musica, conscia delle sue potenzialità. Tra le quali rientra anche l’aeroporto regionale che “spera” in nuovi collegamenti proprio verso queste Nazioni.

Nato a Noto, in provincia di Siracusa, Corrado Puliatti ha mosso i primi passi nella musica già in età adolescenziale partecipando a diverse manifestazioni musicali. Dal 1999, dopo aver fatto per anni la professione di cuoco, si è “buttato” nel mondo professionistico. Nel 2004 ha pubblicato “Una ragazza di Stettino”, spopolando nell’Est Europa, mentre nel 2005 è uscito il secondo singolo “Resto indietro e canto”, escluso dalla commissione del Festival di Sanremo. Nel 2011 ha pubblicato “Vorrei”, ma è stato l’anno 2014 a consacrare Corrado Puliatti come artista nella Repubblica Moldava, dove presentò in esclusiva nazionale il brano “Incancellabile”. La canzone venne presentata nella tivù nazionale moldava “Jurnal Yv” e Puliatti fu invitato come ospite d’onore all’open air moldava con una vendita di 8mila biglietti e scritturato come artista dalla “Fenice Record”, marchio discografico italo-moldavo. In collaborazione con il giovane rapper Raffaele Randoli in arte Frada, ha inciso e registrato il video di Attimi, riscuotendo un grande successo anche in Germania. Insieme a Edoardo Nevola, voce di Willy Smith, si è esibito a Sciacca alla manifestazione in memoria del regista Pietro Germi, mentre nel maggio scorso è stato ospite d’onore alla filarmonica Nazionale di Chisinau, al “Contest Music Hall”, riscuotendo un grande successo. «Oggi siamo qui, presenti a questa importante premiazione – ha detto Fedrigo – che ci fa capire come la musica italiana sappia contraddistinguersi nel mondo e in particolar modo nei paesi dell’Est Europa. Tanti sono i cantanti e i cantautori che giorno dopo giorno tentano di far conoscere la propria arte, il proprio stile nel mondo, e alcuni, come in questo caso Corrado Puliatti, raggiungono mète che sembrano sì impossibili, ma con la bravura, la tenacia e con tanto stile diventano mète obbligate. Non possiamo che essere felici e soddisfatti che questo momento si sia svolto proprio nella nostra città».

@luca_perrino

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