I residenti sloveni di confine reclamano l’autostrada

FIUME Stavolta a lamentarsi e a protestare non sono i cittadini croati, ma quelli sloveni. È da decenni - in pratica ormai da 45 anni - che il Quarnero, l'Istria e le aree contermini croate attendono che la Slovenia costruisca il tratto autostradale di propria competenza che andrebbe a congiungere l’area di Fiume con quella di Trieste, diventando così parte integrale dell'autostrada adriatico–ionica.
Lubiana non ha mai dato attuazione concreta alle richieste croate e anche a quelle comunitarie. L'asse autostradale Fiume – Trieste avrebbe peraltro di fatto portato benefici anche e soprattutto al capoluogo quarnerino e in primo luogo al porto croato, con la possibilità di riflessi negativi nei confronti dello scalo capodistriano.
La novità ora è che l'assenza del segmento sloveno sta danneggiando in maniera pesante gli abitanti di una vasta zona di confine, compresa tra Postumia e Rupa e tra Cosina e Pasiacco. Quest'anno, nei mesi estivi fra giugno e settembre, le code veicolari chilometriche in direzione della Croazia (e viceversa) hanno creato situazioni di disagio fortissimo per gli sloveni che abitano in queste terre, complicando la loro quotidianità.
E la reazione non si è fatta attendere, composta e civile ma altrettanto determinata. Ciclicamente i residenti stanno dando luogo a una forma di dissenso che a Lubiana non avevano probabilmente mai previsto: occupano le arterie in questione, bloccando per un'ora la circolazione e dando così a intendere alle autorità statali di essere stanchi di ritrovarsi a convivere con strade intasate, dove la circolazione prosegue spesso a passo di lumaca.
Di recente anche il giornale fiumano Novi list si è occupato della spinosa questione, riportando che i cittadini sloveni chiedono ad alta voce la costruzione del troncone autostradale in direzione di Fiume. Nel 1975 gli Accordi di Osimo tra l'Italia e l'ex Jugoslavia sancivano la necessità di approntare la Fiume–Trieste, intesa che è stata disattesa dalla parte slovena. Da parte croata è stata realizzata la tratta Fiume – Rupa, con l’autostrada che è si è fermata al confine con il Paese subalpino. Anche l’Italia ha costruito. Resta da realizzare la tratta di parte slovena.
Ora il quadro è però cambiato e il malumore è sconfinato nella Dežela. E sono poi tanti i turisti austriaci, italiani, tedeschi e così via che dopo avere percorso la Fiume – Rupa o l'Ipsilon istriana finiscono per viaggiare lungo le strette strade slovene.
Alcuni anni fa, nel 2010, era sembrato che i lavori di costuzione dell’anello che avrebbe congiunto le due città, con il tronco che si sarebbe allacciato alla Capodistria - Lubiana in località Postumia, sarebbero iniziati in tempi brevi. Successivamente era stato citato quale anno per il via il 2014, ma ora, quattro anni dopo, non ci sono notizie relative alla costruzione. Si tratta di un segmento autostradale che – come accaduto per il grandioso cantiere del ponte di Sabbioncello – otterrebbe di certo finanziamenti comunitari. Ma per il momento si è ancora ai nastri di partenza. —
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