Il ministro Piantedosi al cantiere Fincantieri di Panzano: «Modello di futuro»

Il ministro dell’Interno inaugura il roadshow con i vertici istituzionali e aziendali: «Qui un esempio di innovazione e inclusione

Tiziana Carpinelli
La visita del ministro Piantedosi al cantiere di Panzano
La visita del ministro Piantedosi al cantiere di Panzano

Una vetrina che alza il sipario per mostrare l’eccellenza della navalmeccanica. La sua evoluzione tecnologica. E le trasformazioni nei cantieri: la prossima, a Panzano, sarà la sostituzione delle gru con strutture ben più alte e una serie di modifiche logistiche, come l’abbattimento di alcuni edifici, per realizzare sezioni maggiori delle navi in costruzione, oltre le 200 mila tonnellate di stazza.

Il compendio della mattinata alla tensostruttura allestita per accogliere ieri dalle 10.45 il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è stato questo: “Cantieri aperti” (alle istituzioni, organi di stampa fuori) con “Vista sul futuro”.

Piantedosi alla Fincantieri di Monfalcone: «Un modello per altre realtà industriali del Paese»
Il ministro Piantedosi, a sinistra mentre ascolta l'illustrazione del direttore Bazzara che ha a fianco l'ad Folgiero

Un futuro che, sullo sfondo del Piano Mattei, teso a reclutare e formare manodopera in Ghana e Tunisia attraverso l’Academy, intende offrire ai lavoratori stranieri dell’indotto uno sportello online di mediazione culturale (Mygrants), che Fincantieri sta sviluppando per favorire il loro inserimento sociale, supportandoli non solo nel contesto lavorativo, ma seguendoli oltre la fabbrica, fuori, assieme ai corsi di lingua italiana, gratuiti e in partenza a breve.

Mentre l’investimento sul capitale umano, attraverso il programma “Maestri del mare”, ha già portato all’assunzione di 90 risorse, di cui 44 a Panzano: la previsione è di inserire ulteriori 110 persone tra fine anno e i primi mesi del 2025.

Il ministro Piantedosi incontra l’europarlamentare Cisint lontano dal cantiere di Monfalcone
Cisint e Piantedosi

La prima tappa del roadshow ha visto la partecipazione, in tandem con una visita dello stabilimento lungo un percorso di sette chilometri e 200 metri, del ministro Piantedosi, accolto dal presidente di Fincantieri Biagio Mazzotta, che ha fatto gli onori di casa, e dall’amministratore delegato Pierroberto Folgiero, cui è spettato l’intervento clou, affiancato del direttore dello stabilimento Cristiano Bazzara, dal capo delle risorse umane Luciano Sale e dal responsabile della sicurezza Enrico Pirastru.

Tra le autorità, oltre allo stesso Piantedosi, il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, la viceministra Vannia Gava, gli onorevoli Walter Rizzetto e Marco Dreosto, l’assessore della giunta Fedriga Fabio Scoccimarro e il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin.

«Aprire i nostri cantieri alle istituzioni significa portare il Paese dentro uno dei luoghi dove l’ingegno italiano si trasforma in eccellenza produttiva e leadership mondiale – ha sottolineato Folgiero –: abbiamo lanciato a Monfalcone la nostra idea di “testa d’opera” che rappresenta la manodopera del futuro. Con “Cantieri aperti” vogliamo raccontare il percorso verso la fabbrica di domani e quella che chiamiamo “innovazione cantierabile”: una visione che nasce dalla capacità di unire tecnologie innovative nel concreto, di incrociare saperi e far accadere le cose sempre con sicurezza, legalità e responsabilità sociale al centro». «Il percorso – ancora l’ad – prevede di rafforzare il modello operativo partendo dalle competenze e puntando sulle persone, la loro formazione e valorizzazione, sui mestieri della manifattura del futuro, perché vogliamo focalizzare sulla produzione industriale, di modo che continui a essere un pilastro strategico dell’economia e crei valore al Paese».

Piantedosi, nel discorso conclusivo, ha dimostrato di apprezzare gli sforzi, spendendo parole di stima e fiducia, anzi auspicando che altre realtà produttive ne seguano l’esempio: «Fincantieri sta affrontando le sfide di un mondo in rapida evoluzione, non solo per mantenere la leadership internazionale, ma anche per servire gli interessi della nostra collettività. Nel piano di rilancio economico e ripresa sociale che il Governo sta portando avanti, il contributo di Fincantieri s’inserisce con piena coerenza nelle politiche che puntano a rafforzare la competitività del Paese e l’inclusione sociale».

«Nell’affrontare la carenza di manodopera – sempre il ministro –, nel promuovere la sicurezza, nel migliorare il welfare aziendale e nel supportare le persone in difficoltà, Fincantieri non è solo un leader indiscusso nel settore della cantieristica navale, ma un modello da seguire per altre realtà industriali del Paese. Il suo impegno, in perfetta sinergia con le politiche nazionali, rappresenta un esempio virtuoso di come l’industria e le istituzioni possano collaborare per raggiungere obiettivi comuni. E di come il futuro possa essere costruito sulla base di valori solidi e inclusivi, dove la tecnologia e l’innovazione sono al servizio delle persone e delle comunità». Piantedosi, dopo il tour in fabbrica, ha consumato un veloce pasto a buffet nella tensostruttura. Nessun inciampo sul programma: merito dell’ingente dispiegamento di forze dell’ordine.—

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo