Il mondo sottomarino di Mare Nordest

La fotografia subacquea al centro di Mare Nordest 2013, seconda edizione della manifestazione organizzata dall'associazione sportiva Trieste Sommersa Diving con il sostegno dell’assessorato alle Attività Produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, di scena nel week end fra il Canale Ponterosso, l’antica Diga e la Stazione Marittima. Proprio in dirittura d’arrivo della kermesse sono stati infatti premiati gli atleti vincitori del 2° Trofeo di fotosub Moreno Genzo, che ha impegnato protagonisti internazionali di categoria, fra i quali molte donne. Se il primo premio assoluto è andato all’atleta udinese Renato Paulitti, che si è distinto anche nella sezione tematica dedicata ad Ambiente/paesaggio, le altre due categorie hanno premiato le subacquee triestine Barbara Camassa (categoria Macro) e Rosalba Alfonzi (categoria Pesci). Intanto, nelle stesse ore in cui si disputava a Trieste il Trofeo Genzo, il subacqueo udinese Michele Davino, del Circolo Ghisleri, si è aggiudicato a Cuba il terzo posto, con medaglia di bronzo, ai Campionati Mondiali di Fotografia Subacquea in corso questi giorni a Cuba (http://www.photosubcuba.com/). I vincitori sono stati premiati alla Stazione Marittima dal promotore di Mare Nordest Roberto Bolelli, con l’assessore alle attività produttive Federica Seganti.
A scandire la seconda giornata di Mare Nordest – domenica 14 aprile – un programma denso di incontri, presentazioni e proiezioni, con esperti come il subacqueo gradese Stefano Caressa, lo studioso triestino Maurizio Spoto, direttore dell’Area Protetta di Miramare e come Patrizia Maiorca, subacquea e appassionata “testimonial” della difesa del mare e delle coste. Emozionante la diretta skype con i sommozzatori regionali impegnati sulle piattaforme all’isola del Giglio, per i lavori di messa in sicurezza della Costa Concordia. Dalla Stazione Marittima gli organizzatori hanno preso contatto con il sub triestino Alessandro Damico, vicepresidente dell'associazione sportiva Trieste Sommersa Diving che promuove Mare Nordest, e che da mesi lavora fianco a fianco con gli altri due triestini inviati al Giglio, Pierpaolo Vergerio e Paolo Monfreda, e con i due gradesi Yuri Bean e Giorgio Marchionne. Tutti sono impegnati a bordo della Micoperi 30, una piattaforma da 120 metri agganciata alla nave Costa Concordia nelle operazioni di recupero al largo dell'isola del Giglio. Turni di lavoro di 45 giorni e successivi turni di riposo da 15 giorni scandiscono da quasi un anno l’attività dei sommozzatori al Giglio: un centinaio circa, provenienti soprattutto da Lazio, Sicilia, Sardegna, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. «Il più sembra fatto e siamo a buon punto, anche se abbiamo davanti ancora una fase impegnativa e molte verifiche», ha commentato Damico dal Giglio, salutando in diretta la sua Trieste.
Fra le eccellenze di questa seconda edizione di Mare Nordest, spicca certamente la presentazione, in prima europea, del progetto Barriere Antisqualo - Sharksafe Barrier, illustrato a Trieste dall’esperta Sara Andreotti. Realizzato dalla Massachusetts University – un prestigioso team composto dal biologo marino Craig O’ Connell, dall’esperto mondiale Michael Rutzen (Shark Diving Unlimited), da Sara Andreotti e dallo studioso Conrad Matthee - il progetto propone un sistema con nuova tecnologia magnetico-visiva, priva di impatto sugli organismi e l’ambiente marino, capace di proteggere le spiagge e al tempo stesso priva di danno per le 4 specie - squalo bianco, squalo tigre, squalo toro e squalo martello - ritenute pericolose per l’uomo.
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