Il nuovo Csm nel vecchio ospedale

PALMANOVA. Importante giornata dedicata alla salute mentale a Palmanova in occasione dell’inaugurazione della nuova sede prevista per domani. Il cuore di questa fondamentale istituzione dell’azienda sanitaria, non solo per la città stellata, ma per tutta la Bassa friulana, pulserà dunque di nuova linfa vitale con questo centro attrezzato e accogliente, aperto 24 ore su 24.
La cerimonia, che vedrà la partecipazione tra gli altri del direttore generale Luciano Zanelli che appunto aveva avviato il progetto, si terrà al Centro di salute mentale in via Molin, nel centro storico della Fortezza, in un comparto del vecchio ospedale. La giornata prevede numerose attività a partire dalle 9.30 con una camminata sulla cinta bastionata di Palmanova organizzata dal Gruppo accoglienza alla quale tutti sono invitati a partecipare. Seguirà, alle 11 un singolare aperitivo analcolico a base di succo di mele offerto dall’azienda “Novacco”. Alle 12 sono previsti gli interventi delle autorità, i discorsi di rito e la cronistoria della genesi di questa importante branchia dell’Azienda sanitaria n. 5 da anni punto di riferimento per le persone con problemi di natura mentale per un vasto territorio. Alle 14.30 si terrà la presentazione del progetto teatrale sull’abbattimento del Borgo Molin di Ponte al quale farà da corollario un’interessante mostra fotografica curata da Giorgio Milocco. E ancora alle 18 ci sarà la proiezione del film “Sogni loro” sviluppato e girato interamente dal Gruppo giovani e presentato dagli stessi protagonisti. «Abbiamo voluto rendere più ameno un luogo che assume un’importanza vitale sia per i malati psichici, sia per le persone che accedono ai nostri servizi – ha dichiarato la responsabile del Csm, Paola Zanus Michiei. Così, anziché un’entrata che avrebbe avuto i connotati del mero ospedale, l’accesso al nostro centro sarà attraverso un giardino. Inoltre i locali ora sono molto più ampi ed accoglienti con una stanza per le assemblee, un’attrezzata cucina e sala da pranzo ed un’altra per attività varie. C’è poi un ambiente di accoglimento predisposto per il servizio 24 ore su 24, il tutto adeguatamente tinteggiato con colori ameni affinché ogni paziente ed ogni ospite possa sentirsi al massimo a suo agio. Dobbiamo sempre tener presente- ha concluso Paola Zanus Michiei- che il nostro servizio è orientato alla cura ma, soprattutto, alla prevenzione dei disagi psichici».
Al vecchio ospedale, dunque, negli ex settori del reparto di ortopedia, ma non in vero e proprio ospedale dove il bianco tipico dei nosocomi è stato sostituito con gli azzurri, i verdi, le tinte brillanti e calde che possono contribuire a creare atmosfere rilassanti per coloro che sono alle prese con i vari tipi di disagio.
Alfredo Moretti
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