Il punto vendita Sme raddoppia Spazio di 4.500 metri quadrati

GRADISCA
Se ne parla da anni. Ma ora è certezza: la Sme punta ancora con decisione su Gradisca d’Isonzo. Il colosso triveneto nel campo della tecnologia, elettrodomestici e prodotti per la casa darà vita a un cospicuo ampliamento della sua attuale superficie di vendita nel suo punto vendita di via Palmanova. Potrà arrivare a 4.500 metri quadrati, raddoppiando di fatto le superfici attuali.
A sancirlo erano stati dapprima un aggiornamento ad hoc del Piano comunale del Commercio (con il coinvolgimento della Consulta attività produttive e dalla Commissione urbanistica) e, proprio nei giorni scorsi, un atto del Consiglio comunale che ha licenziato il piano particolareggiato di iniziativa privata presentato dalla proprietà di Sme. «Azioni che consentono di mantenere sul territorio, consolidare ed espandere l’attività di un’azienda storica e strategica per Gradisca e, al contempo, di riqualificare l’area circostante con impatti positivi per i residenti in termini di viabilità e sicurezza stradale» commenta il sindaco Linda Tomasinsig.
Negli anni si era ipotizzato addirittura un addio del punto Sme a Gradisca, ipotesi che dunque è stata definitivamente spazzata via. Il piano commerciale del Comune, oltre a essere adeguato alla cosiddetta direttiva Bolkenstein, mantiene i limiti dimensionali già in essere, “che tengono conto di ragioni urbanistiche, storiche e anche di salvaguardia del tessuto commerciale esistente, nonché della funzionalità della rete viaria”.
Lo stato di salute del settore produttivo gradiscano era stato recentemente fotografato dai dati forniti dalla Camera di commercio e relativi all’anno 2017. Rispetto agli ultimi anni, caratterizzati da una diminuzione delle imprese, si registra un’inversione di tendenza con un saldo positivo.
Rispetto a dodici mesi prima le sedi d’impresa registrate nel comune di Gradisca mostrano rispettivamente un saldo positivo di 4 sedi registrate e di 2 attive, pari a un incremento dello 0,82 e dello 0,46% rispetto al 2016. La suddivisione del tessuto produttivo per settore di attività economica conferma il ruolo di preminenza nella cittadina della Fortezza per il settore del commercio con oltre un quarto delle sedi d’impresa registrate (25,10%) e attive (26,33%), seguito dal settore delle Costruzioni (11,74%), dalle attività di servizi alloggio e ristorazione (11,34%).
Complessivamente questi tre settori costituiscono circa la metà del totale delle attività economiche. Certo, non è tutto oro ciò che luccica: dati negativi si registrano proprio nel settore emporiale: nel corso del 2017 si è avuto un decremento di 6 sedi d’impresa e di 4 unità locali attive rispetto al passato. Ma c’è anche di che essere ottimisti. In particolare, infatti, vanno segnalate le 32 nuove iscrizioni in città a fronte di 31 cessazioni nel corso del 2017. —
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