“Imitandum”, il tributo di Cormons a Bruno Pizzul
Appuntamento giovedì 8 maggio alle 20.30 al teatro della città collinare con lo spettacolo di Gianfranco Butinar per Gol a grappoli

Gol a grappoli rende omaggio, nella sua Cormons, a Bruno Pizzul. Lo fa con lo spettacolo “Imitandem” di Gianfranco Butinar che si terrà giovedì 8 maggio alle 20.30 nel teatro comunale di Cormons.
Si tratta di un viaggio nel mondo di chi, proprio come Gianfranco Butinar, ha fatto dell’imitazione un’arte. Tra imperdibili parodie e improbabili duetti nei molteplici personaggi, da anni suoi cavalli di battaglia; la fine degli anni Ottanta da origine all’interpretazione viscerale e passionale del Maestro Bruno Pizzul.
Con il quale oltre al sentimento dell’amicizia, ha avuto il privilegio di ritrovarsi più volte in simpaticissime e garbate telecronache a due, nelle quali il Bruno Nazionale lo investiva della nomina del pollice alto, come colui che coglieva e non trascurava ogni singola sfaccettatura.
“Questo viaggio – racconta Butinar – vuole raccontate di una telecronaca mai più esistita e mai più dimenticata . Un ricordo felice di un amicizia che resterà eterna, in un tributo a lui dedicato, pieno di affetto, rispetto e considerazione. Tutto ebbe inizio undici anni fa, al Teatro Verdi di Montecatini, per poi trovarsi a condividere altre giornate insieme al suo garbo, al suo sapere, alla sua competenza, alla sua sua passione.”
“Alla sua professionalità, gentilezza, al suo senso dell’umorismo ed al suo accettare la parodia e saper stare allo scherzo. È stato per me un coronamento viscerale alla colonna sonora della mia adolescenza e la voce da cui ho sentito dirmi : “Sei quello che coglie tutte le sfumature tra quelli che mi fanno il verso”. In questa edizione di goal a grappoli, il mio spettacolo “Imitandem”, nasce con l’intento di creare una grande festa nella sua isola felice Cormons.”
“Lì dove rimarrà eternamente l’amico degli amici nella sua casa, così come lo resterà in tutte le case dove non ha mai pareggiato, né perso ai rigori, ma solamente vinto abbracciando e giungendo con la sua voce di famiglia in famiglia”.
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