“Invisibile” a Cormons la storica chiesetta in località San Quirino

CORMONS. Come avere un sito di enorme rilevanza storica e nasconderlo a tutti. È l'"impresa", se così si può sarcasticamente chiamare, riuscita al Comune di Cormons: in una località San Quirino sempre più abbandonata a sé stessa spicca l'incredibile mancanza di attenzione verso la chiesetta sita in una vera e propria "selva oscura", come direbbe Dante, a pochi metri dal fiume Judrio. Sì perché tra splendidi vigneti e un panorama mozzafiato del monte Quarin sullo sfondo c'è l'incredibile dimenticanza turistica della chiesa di San Quirino: un gioiello restaurato che nel 1202 ospitò la firma della storica pace tra Mainardo Conte di Gorizia e Pellegrino II, Patriarca di Aquileia. Peccato che questa pagina di storia non sia segnalata su nessun cartello stradale che nella zona indichi come dopo alcune centinaia di metri tra pozzanghere, fango e rovi si possa scorgere questo edificio. Nessuna scritta né entrando nella campagna da località San Quirino, né inoltrandosi dalla parte opposta, località Molin Nuovo: nulla di nulla. Di fatto, solo gli abitanti dell'area e i cormonesi appassionati di storia possono condurre sul luogo eventuali curiosi e appassionati: per un forestiero scovare la chiesetta di San Quirino è sostanzialmente impossibile. Ma la dimenticanza riguardo le indicazioni stradali è solo l'ultima delle mancanze in essere: il percorso che conduce al sito storico è, come detto, del tutto accidentato, tra pozzanghere, melma e rovi. Sconsigliamo di addentrarvisi da località San Quirino con un'automobile che non sia un fuoristrada. Ma il caso dell'area storica è solo uno dei problemi di questa zona periferica di Cormons: «Da una decina di anni - protesta Massimo Feresin, che in località San Quirino ci abita - ad esempio l'illuminazione è inesistente: la notte qui è tutto buio, neanche un lampione. E l'unico presente, alimentato a pannelli solari, non funziona: quello in prossimità dell'ingresso della mia tenuta. Da anni chiediamo al Comune di riparare almeno quello: niente, non veniamo ascoltati. Eppure siamo cittadini anche noi abitanti di località San Quirino: paghiamo le tasse anche noi come tutti gli altri. Perché dobbiamo vivere al buio?». L'area è frequentata soprattutto in periodo pasquale: il martedì dopo Pasquetta infatti proprio nella tenuta dei Feresin si tiene una festa rurale tra le più tradizionali di Cormons. A poche centinaia di metri, poi, si trova appunto il sito storico della chiesa: «Ma come posso invitare i turisti ad andarla a visitare se non c'è neanche un'indicazione in merito e la sera l'area è completamente preda delle tenebre?», chiede Feresin. Proteste alle quali si accoda il consigliere comunale Udc Roberto Felcaro: «L'amministrazione comunale deve prendere in considerazione l'importanza di questa parte di Cormons: oltre alle rimostranze legittime di chi ci vive, c'è proprio un problema di ordine turistico. Abbiamo una chiesetta che è un gioiello e ha un valore storico enorme: eppure non c'è un'indicazione che sia una per poterci arrivare. Come possiamo pensare di far apprezzare il nostro patrimonio culturale se non lo valorizziamo? Come pensa l'amministrazione comunale di dare risalto a quest'area suggestiva di Cormons se per raggiungere la chiesetta di San Quirino è necessario fare una gimkana tra pozzanghere e fango?».
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