Isola della Schiusa si ribella al degrado
I residenti sottoscrivono una petizione da inviare al Comune. Preoccupa in particolare lo stato dell’area del campo sportivo

GRADO. Dopo le proteste dei residenti di Pineta, che il sindaco Dario Raugna ha incontrato illustrando quanto è stato e c’è intenzione di fare, pur in attesa di studi approfonditi eseguiti da esperti, è la volta dell’Isola della Schiusa e in specifico i residenti di tutta l’area attorno al campo sportivo. Sono quasi una trentina, ma ce ne sono altri, come affermano gli interessati, che non hanno inteso sottoscrivere la protesta poiché ritengono che «in ogni caso non serva a niente, in quanto l’amministrazione comunale va comunque avanti per la sua strada».
Chi abita proprio di fronte al campo sportivo evidenzia lo stato di degrado della recinzione e nota che addirittura il muro sta in parte cadendo a pezzi. Sono state anche posizionate delle transenne per non far avvicinare le persone. La situazione non è, dunque, delle migliori. «È diventata pericolosa. Abbiamo molto degrado e non solo attorno al campo sportivo», dicono i firmatari della petizione che si sono già mossi nelle varie direzioni, ma finora evidentemente non hanno ricevuto risposte positive.
Dove manca la recinzione, inoltre, il tratto è mascherato con della tela verde. Questa situazione risale ormai a più di qualche anno fa. Anche i marciapiedi devono assolutamente essere rifatti. Il timore dei residenti è che il Comune non abbia intenzione di sistemare alcunché in attesa che il campo di calcio venga spostato nell’area della “Cittadella dello Sport” di Sacca dei Moreri. Ma, se tutto andrà bene, potrà avvenire non prima di un paio d’anni. «E intanto?», si chiedono i residenti della zona. Tra l’altro, dopo l’eventuale spostamento del campo di calcio sarà da capire anche cosa accadrà dell’attuale area. Sembra che ci sia un’ipotesi di massima che prevede l’utilizzo di una parte con destinazione parcheggi, mentre l’altra parte potrebbe interessare l’edilizia sociale e strutture di servizio. Si parla anche che, almeno in parte, l’area possa essere trasformata in un piccolo parco con attrezzature per i più piccoli.
A proposito dei bambini, i firmatari della petizione ricordano che in pratica in tutte le zone e rioni della città sono stati installati parchi gioco di piccola e media dimensione. All’isola della Schiusa, invece, assolutamente nulla. Va comunque ricordato che il Comune prenderà quasi sicuramente precise decisioni solo dopo l’esame degli elaborati che saranno presentati dal Politecnico di Milano incaricato di predisporre il nuovo piano della mobilità urbana. In poche parole, ci sarà da attendere questo elaborato (dovrebbe essere consegnato entro fine anno) per capire qual sarà la proposta degli esperti milanesi relativamente al traffico veicolare. Infine, è stato evidenziato che ci sono altre zone dell’Isola della Schiusa che necessitano dei più diversi interventi.
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