Isola, la uccide e porta il corpo in piazza

ISOLA. L’ha uccisa e poi ha trascinato il suo cadavere nella notte lungo piazza Manzioli a Isola per collocarlo davanti un gruppo di bottini per la spazzatura. Un po’ come se qualcuno a Trieste avesse ucciso una persona e poi ne trascinasse il cadavere in piazza Unità d’Italia. Ovviamente l’uomo è stato visto da una persona che, attorno alle 3 di notte (tra domenica e lunedì scorsi) stava portando a spasso il cane perché facesse i suoi sacrosanti bisogni. Persona che ha immediatamente chiamato con il cellulare la polizia.
Inizia così quello che si può definire sicuramente il “giallo istriano” dell’anno. Gli agenti sono giunti sul posto pochissimi minuti dopo la chiamata e si sono trovati di fronte al cadavere della 53enne Andreja O. (questi di dati forniti dalla polizia slovena) che abitava nella adiacente Koprska ulica. I poliziotti, identificata la vittima, si sono immediatamente recati nella sua abitazione. Hanno bussato alla porta e ad aprire è stato il 36enne S.L. che, secondo i poliziotti, sarebbe il convivente della vittima.
Gli agenti lo hanno preso con sè ed è in stato di fermo con il sospetto di aver ucciso proprio lui la convivente il cui cadavere è stato trovato nella centralissima piazza Manzioli.
Secondo la prima ricostruzione dei fatti, gli agenti avrebbero chiaramente notato che le tracce di sangue della vittima conducevano al suo appartamento sito nelle immediate vicinanze dove hanno trovato, come detto, il 36enne convivente che è stato fermato.
Secondo il responsabile della polizia criminale di Capodistria, Dean Juri›, come riportano le Primorske novice, la donna è deceduta per morte violenta. Il cadavere è stato poi messo in alcune lenzuola e trascinato verso piazza Manzioli. La donna, comunque, sarebbe stata accoltellata. Il cadavere è attualmente a disposizione del medico patologo che ne effettuerà l’autopsia. Autopsia che dovrà stabilire oltre che alle cause della morte anche l’ora esatta del decesso, in quanto gli investigatori sospettano che la vittima possa essere stata uccisa già qualche giorno prima in quanto la cassetta delle lettere del suo appartamento a Isola trabocca di posta inevasa e in quanto i vicini sostengono di non averla vista già da qualche giorno.
«Il sospettato (ossia il 36enne convivente ndr.) - secondo il responsabile della sezione criminale di Capodistria - sarà molto probabilmente per le sue condizioni psichiche ricoverato in ospedale». Viste le sue condizioni gli agenti non hanno potuto svolgere un vero e proprio interrogatorio nei suoi confronti. Quello che è certo è che i due vivevano insieme ma resta ancora confusa quale fosse la natura del loro rapporto.
Secondo fonti di stampa, comunque, il sospettato S.L. sarebbe una vecchia conoscenza della polizia del Litorale sloveno per violazione dell’ordine pubblico e nel 2008 per aver aggredito un pubblico ufficiale. A causa del suo comportamento, secondo le testimonianze, la gente che lo conosceva cercava di evitarlo per paura. L’area di piazza Manzioli è stata immediatamente isolata mentre alcune transenne sono state collocate dagli agenti attorno ai bottini e alla pizzeria Napa dove è stato rinvenuto il cadavere per tenere lontani tutti i curiosi.
Come detto i vicini non vedevano da alcuni giorni la vittima, ma hanno altresì riferito alla polizia di non aver udito nulla di sospetto la notte in cui è stato rinvenuto il cadavere. Da qui il sospetto che la vittima potrebbe essere deceduta già alcuni giorni prima. La scientifica sta svolgendo ora le sue indagini proprio nell’appartamento della 53enne uccisa.
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