La Costa dei Barbari passa al Comune Sarà riserva naturale

di Cristina Polselli
DUINO AURISINA
Sarà un progetto all'insegna della discontinuità. Dopo la realizzazione di grandi complessi residenziali, hotel e strutture turistiche, la costa triestina torna a riscoprire la bellezza della suo paesaggio naturale. Il sindaco di Duino Aurisina, Giorgio Ret, non ha dubbi sulla riqualificazione della Costa dei Barbari: «L'unica finalità da raggiungere è quella di riserva naturale». L'ultimo atto da parte del Comune è stato finalmente compiuto: l'amministrazione ha siglato in questi giorni il passaggio di proprietà, a titolo gratuito, dell'intera area. Il contratto fa parte di un accordo stipulato con gli ex proprietari della baia di Sistiana, col quale si stabiliva che all'assegnazione dell'ultima concessione edilizia relativa al progetto turistico per l'ex cava, la Costa dei Barbari sarebbe stata ceduta al Comune.
Tutto pronto quindi per iniziare i lavori? «Stiamo aspettando solamente i finanziamenti da parte del Ministero dell'Ambiente che, tramite la Regione, dovrebbe farci arrivare 900 mila euro», spiega Ret. L'amministrazione ha preso atto che nell'ultimo piano urbanistico demaniale della Regione, un anno fa, già si sanciva che i circa sei metri di banchina sarebbero diventati comunali. Ora, quindi, con questo ulteriore passaggio l'amministrazione può disporre di 90 mila metri quadri di costa.
«Nella parte demaniale, essendo a nostro carico – continua Ret – abbiamo già iniziato ad intervenire con lavori di riqualificazione, come la creazione del marciapiede e la sistemazione del Belvedere e della strada che porta fino alla spiaggia». I finanziamenti dal Ministero devono ancora arrivare, ma l'idea generale del comune su come utilizzarli ha già ottenuto formalmente l'ok. Balneazione libera con solamente qualche struttura di prima necessità, docce e servizi igenici per intendersi. «Nessuna costruzione, no a ristoranti, baretti, discoteche e quant'altro» assicura il sindaco: «Portopiccolo già catalizza quel tipo di offerta, in quest'area il progetto deve essere assolutamente diverso».
Giorgio Ret prometta comunque di non escludere nessuno: «Prenderemo contatti e sentiremo il parere di tutti gli interessati, a partire dagli amici degli animali che chiedono una spiaggetta dedicata ai cani, fino ad arrivare agli amanti del naturismo». Proprio per tutelare quest'ultimi la Liburnia, associazione naturista-umanista di Trieste, aveva proposto un anno fa l'idea di destinare una parte dell'arenile alla costituzione di un circolo per la pratica del nudismo.
Riguardo alla recente introduzione del parcheggio a pagamento, però, il sindaco non si sbilancia: «Non sappiamo se resterà in vigore questa metodologia o no, dipenderà molto anche dalla prossima amministrazione e dal tipo di strategia che si vorrà adottare». Le tempistiche, con quest'ultima firma, non dovrebbero essere un problema, Ret afferma di voler dare un incarico ad un professionista tra gli ultimi giorni di ottobre e i primi di novembre.
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