La sfida verso il 2021 di Adesso Trieste: ciclabili, orti urbani e porta a porta

Puntare su piste ciclabili, orti urbani e raccolta dei rifiuti “porta a porta”. Ecco le prime proposte avanzate in materia di ambiente e territorio da Adesso Trieste, il nuovo soggetto politico di cui si fanno portavoce Giulia Massolino e Riccardo Laterza in vista delle amministrative del 2021. Ieri sulla pagina Fb dell’associazione si è infatti svolto il lancio della cosiddetta “assemblea ecologia”: il primo dei tavoli tematici attraverso i quali gli attivisti laterziani intendono costruire un’agenda elettorale condivisa con la cittadinanza. All’evento online ha preso parte anche la portavoce regionale dei Verdi, Tiziana Cimolino, ma nell’occasione per lo più in veste di rappresentante dell’Associazione Bioest nonché del progetto Urbi et Horti, a quanto è stato fatto capire. Contattata a margine, ha infatti specificato che alle prossime comunali i Verdi rimangono dell’idea di correre da soli con il proprio simbolo, ribadendo anche il “niet” all’ipotesi di riproporre il tandem del 2016 con i socialisti.
Tornando ad Adesso Trieste, coordinatori dell’assemblea dedicata all’ecologia la stessa Massolino (ingegnera, specializzata in comunicazione della scienza, specializzanda in previsione sociale e studi di futuro nonché appassionata di partecipazione pubblica, mobilità e ambiente) e Federico Zadnich, storico rappresentante dei ciclisti urbani di Fiab Ulisse. Per Massolino e Zadnich, il Comune finora «ha reagito alla crisi climatica sminuendo o nascondendo i problemi. In questo modo sono state ritardate scelte che pure a livello locale andrebbero prese con urgenza. La vita della città dev’essere resa compatibile con l’ambiente. Il che è inoltre un’occasione per migliorare il benessere delle persone».
Di qui l’idea di contattare alcuni esperti in materia, non solo triestini, dalle cui esperienze poter trarre spunto. Oltre a Cimolino, ieri sono intervenuti l’architetto Valerio Montieri, attivo a Milano, e Francesco Giraldi, direttore dell’azienda municipalizzata Asa Tivoli. Cimolino ha raccontato la storia, iniziata nel 2011, degli orti urbani a Trieste, considerati come emblema di “buona pratica” tra amministrazione comunale, cittadini e associazioni. A maggior ragione in era Covid, poiché favoriscono l’attività all’aria aperta. Montieri ha spiegato come il Comune di Milano abbia avviato una rivoluzione della mobilità urbana, puntando sulla realizzazione di pedonalizzazioni e piste ciclabili, proprio a seguito della pandemia. Giraldi ha parlato dati alla mano: stando a quanto riferito, grazie all’introduzione del “porta a porta”, Tivoli ha fatto diminuire il costo della Tari del 20% in cinque anni. Infine Massolino ha annunciato che il 5 dicembre sarà organizzata una «passeggiata conoscitiva» per tutti coloro che vorranno avvicinarsi all’assemblea. Il 16 dicembre seguirà quindi un incontro tecnico sulle «possibilità di azione dell’amministrazione comunale». Dopodiché sarà avviata una fase partecipata di approfondimento.—
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