L’hotel fantasma di Sgonico rinasce a 4 stelle

TRIESTE La scommessa è partita da un’esigenza segnalata dal territorio: il Carso è sicuramente ricco di b&b, ma manca di un albergo di fascia medio-alta, che possa soddisfare la clientela “business” legata alle aziende e alle realtà scientifiche operanti nell’Altipiano.
Allora il consulente del lavoro Massimo Iesu e l’imprenditore edile-impiantista Andrea Monticolo hanno dato vita, insieme alle rispettive consorti Susanna Frabricci e Erika Damiani, alla srl Sport Hotel Trieste, attraverso la quale hanno acquisito un hotel dismesso in localitàStazione di Sgonico, una struttura chiusa da una trentina d’anni, destinata a una radicale riqualificazione. A due passi dalla Telit, adiacente alla futura sede della Monticolo, non lontano dal vecchio insediamento dell’ex Prioglio: una zona che gli investitori ritengono in piena espansione.
Il contratto di acquisto è stato firmato l’altro giorno e darà il via a un intervento pari a 2 milioni di euro, che riguarderà un’area complessiva di 3300 metri quadrati, dotata di un ampio spazio verde. La proprietà Iesu-Monticolo sta valutando con due albergatori, un triestino e un lignanese, se procedere alla realizzazione di un albergo “quattro stelle” articolato su una trentina di stanze o di un residence impostato su mini-appartamenti.
Quale che sarà la sua missione, la struttura recettiva verrà dotata di una piccola piscina, di una “spa”, di convenzioni per consentire alla clientela di fruire degli impianti sportivi carsolini, a cominciare dal Golf club di Padriciano. Un servizio di navetta provvederà ad accompagnare gli ospiti nel centro cittadino. L’albergo/residence avrà un locale specializzato nella degustazione delle specialità enogastronomiche carsoline.
Iesu & Monticolo vorrebbero completare la prima fase il più rapidamente possibile e hanno fissato il traguardo a marzo 2020. La data non è affatto casuale, perchè anticipa di qualche mese Esof, la manifestazione scientifica europea che avrà luogo a Trieste. E’chiara l’intenzione di approfittare di un’occasione dal calibro internazionale per il lancio dell’albergo/residence. Tra l’altro Iesu & Monticolo partecipano attivamente alla cordata Tcc, alla quale il Comune ha affidato la costruzione del centro congressi in Porto vecchio, dove sarà organizzata una parte di Esof. La stessa accoppiata si era anche candidata al project financing con il Comune per trasformare casa Francol nella zona Urban.
Per tornare all’albergo, a occuparsi del progetto sarà lo studio Metroarea, con gli architetti Giulio Paladini e Tazio di Pretoro, secondo requisiti - precisa lo stesso Monticolo - di sostenibilità ambientale e di contenuto consumo energetico.
Come si accennava in precedenza, a Stazione di Sgonico la struttura recettiva funzionerà accanto alla futura sede della Monticolo & Foti, il cui trasloco è previsto per la fine dell’anno, con uno slittamento di alcuni mesi rispetto ai pronostici: i 22 dipendenti dell’azienda di costruzioni andranno a lavorare in un edificio da 1100 metri quadrati costato 1,6 milioni. —
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