L’Italia festeggia i suoi mici: a Trieste c’è pure la mostra ad hoc

Cade lunedì prossimo la Giornata nazionale dedicata ai felini. Nell’occasione al Museo postale di piazza Vittorio Veneto verrà inaugurata “Gattobolli”  

TRIESTE. Tigrati, rossi, enigmatici, riservati o più giocherelloni. I gatti sono grandi compagni di vita degli esseri umani e il 17 febbraio una festa nazionale celebra proprio questi affascinati felini. A Trieste, proprio in concomitanza con questa data, la sezione Friuli Venezia Giulia dell’Associazione nazionale felina italiana e il Museo postale e telegrafico di Trieste organizzano la mostra “Gattobolli” visitabile da domani, 13 febbraio, fino al 31 marzo prossimo nella sede museale di piazza Vittorio Veneto, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30 con ingresso libero.



Nelle case dei triestini si stima vivano circa 21 mila gatti - non essendo obbligatoria, come è invece per il cane, la registrazione all’anagrafe felina il numero è approssimativo - ai quali si aggiungono quelli che vivono nelle 730 colonie censite e i mici ospitati nelle strutture de Il Gattile, l’Oasi Felina e all’Astad. Indetta nel 2002 dall’International Fund for Animal Welfare (Ifaw), la Festa nazionale del Gatto in molti Paesi si festeggia l’8 agosto, ma la scelta del 17 febbraio per la festa italiana è stata il risultato di un sondaggio lanciato su una rivista specializzata e alla quale hanno partecipato migliaia di lettori e appassionati di mici.

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Febbraio è stato preferito perché è il mese del segno zodiacale dell'Acquario, considerato il segno degli spiriti liberi, proprio come i gatti. Il giorno 17, invece, è stato indicato per sfatare tutti i miti e le superstizioni che hanno accompagnato la storia di questo felino.

Tornando alla mostra allestita al Museo postale e telegrafico, all'interno delle teche saranno esposti i francobolli originali, divisi per razze, insieme a grandi poster con l'ingrandimento del francobollo più rappresentativo della razza, la foto del gatto e la storia delle origini di ogni singola razza (storiche o leggendarie), il carattere che la contraddistingue e una descrizioni delle caratteristiche estetiche.

Tra le razze prese in esame e ritratte anche sui colorati francobolli si sono quella del Persiano, del Maine Coon, Sacro di Birmania, Ragdoll, Bengala, il Certosino fino alle più orginali quali quella del Manx, del Devon rex, Cornish rex, Japonese Bobtail, Singapura, Sphynx, o dell’Egyptian Mau. Una mostra originale, dove dalle teche sbucano le simpatiche espressioni di gatti che, curiosamente, sembrano osservare i visitatori, mostrando fieri i francobolli che li raffigurano.

Nelle giornate di esposizione, sono state organizzate delle visite guidate dedicate le scuole materne ed elementari, con la proiezione di diapositive sulle fiabe degli Aristogatti e del Gatto con gli stivali. La mostra “Gattobolli” sarà accompagnata da conferenze gratuite ed aperte al pubblico che racconteranno il mondo dei felini. In occasione della Festa nazionale del Gatto, in diversi negozi specializzati in prodotti per animali verranno organizzate delle raccolte di cibo da destinare ai mici ospitati nei rifugi, meno fortunati.


 

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