Lo storico si scopre falegname Vince la passione per il legno

RONCHI DEI LEGIONARI. La vita può imboccare strade impreviste, seguendo una passione in grado di prevalere sulle certezze del passato. Laurea in Storia e filosofia alle sue spalle, ma anche qualche...
Bonaventura Monfalcone-12.03.2018 Il truciolo-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-12.03.2018 Il truciolo-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. La vita può imboccare strade impreviste, seguendo una passione in grado di prevalere sulle certezze del passato. Laurea in Storia e filosofia alle sue spalle, ma anche qualche anno dedicato all’insegnamento in alcuni istituti privati, a 42 anni il ronchese Lorenzo Gulli ha deciso di voltar pagina. E proprio la sua grande passione per tutto ciò che è legno lo ha spinto a mettersi in gioco e ad aprire, a Ronchi dei Legionari, in via Bugatto, nella zona artigianale accanto all’aeroporto, la falegnameria “Il Truciolo”. Una grande scommessa in tempi in cui non sono molti coloro i quali desiderano o hanno il coraggio di affrontare la dura, e soprattutto incerta, vita dell’imprenditore.

«Certo, è un lavoro che non c’entra proprio a nulla con quello che ho studiato – racconta –, ma che, forse, è quello che ho sempre sognato di fare. La passione mi è venuta qualche anno fa, quando avevo un negozio che si occupava di articoli per la pesca sportiva e cominciai a realizzare delle esche rigorosamente in legno. Ho approfondito l’argomento, documentandomi molto, leggendo e studiando, poi ho deciso di chiudere il negozio e sono stato assunto da una falegnameria. Da li è arrivata la voglia di mettermi in proprio e, qualche tempo fa, ho fatto il grande salto».

Il capannone di via Bugatto, rilevato da una precedente proprietà e rimesso totalmente a nuovo, è pulito e invitante. Ci sono decine di apparecchiature, macchine che consentono a Gulli di svolgere l’attività di artigiano in modo moderno ed efficiente. Seghe a nastro, fresatrici, calibratrici, piallatrici, ma anche una moderna sala per la verniciatura. “Il Truciolo” produce mobili su misura, ma anche altri oggetti in legno, tra cui splendide e uniche penne, ma si propone anche come un “brico”, nel quale l’acquirente può trovare pannelli di tutti i tipi e tanta materia prima. «Certo, siamo circondati da attività commerciali specializzate nel settore del “fai da te” – aggiunge Gulli –, ma qui il cliente può trovare una vasta scelta di composizioni che poi può lavorarsi in proprio». I clienti possono anche chiedere che i materiali siano trasformati nel modo più conforme alle proprie esigenze. «Si può trovare tutto ciò che ha a che fare con il legno – spiega – e anche affidarsi a noi per restaurare un mobile che solo apparentemente è da buttar via».

Una sfida quella intrapresa da Gulli, in tempi in cui, come detto, mettersi a lavorare in proprio è una difficile impresa. La passione e la voglia di fare, però, prevalgono sull’incertezza dei tempi. «Certo che è dura, lo riconosco – sono ancora le parole dell’artigiano ronchese –. I segnali che ho ricevuto in questi primi tempi sono però confortanti e spero che vada sempre meglio. Ho anche assunto una persona, che si occupa della parte commerciale, e chissà che il domani non possa riservarmi altre belle sorprese. Ce la sto mettendo tutta e sono sicuro del passo che ho fatto, anche se, ora come ora, la grande esigenza è quella di farmi conoscere e di far sapere alla gente del territorio, e non solo, che esiste anche questa realtà».

La storia e la filosofia, come anche l’insegnamento, sono ormai alle spalle della vita di Lorenzo Gulli. Oggi, tra pialle, trapani, frese e bordatrici guarda avanti. Il legno e la sua lavorazione sono diventati la sua vita e il suo, si spera, importante futuro. (lu. pe.)

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