Maltempo, strade riaperte a San Dorligo e torrenti sotto controllo

SAN DORLIGO La rete stradale di nuovo interamente fruibile. Torrenti, a cominciare dal Rosandra, che non destano più preoccupazione, perché i flussi d’acqua sono tornati sotto la soglia di sicurezza. Detriti in fase di smaltimento da parte della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Si sta tornando alla normalità a San Dorligo della Valle, colpito con violenza dal nubifragio di giovedì.
C’è ancora chi pulisce dal fango cantine e garage, soprattutto a Domio e Dolina, dove si sono registrate le conseguenze più gravi, perché situati nella parte bassa del territorio. Ma la fase più complessa dell’emergenza è superata.
«A giorni potremo fare una precisa stima dei danni – annuncia il vice sindaco Marko Savron – ma il cambiamento climatico è oramai una realtà e bisognerà predisporre progetti e interventi a lungo termine, per trovarci preparati quando dovessero ripresentarsi situazioni simili».
Sul piano pratico, sono state riaperte le due strade chiuse a causa dei detriti portati sull’asfalto dalla pioggia battente: la regionale Trieste 11, che collega Dolina e Prebeneg, e la regionale Trieste 23 “per Baredi” che, dalla frazione di Dolina, costeggia i depositi della Siot. Operazioni che hanno permesso anche il ripristino del servizio di trasporto pubblico.
«Purtroppo – precisa Savron – gli interventi di sgombero delle carreggiate dai detriti sarebbero potuti essere molto più tempestivi se avessimo avuto a disposizione un mezzo adatto. Cercheremo, di concerto con la Regione – di trovare una soluzione che ci permetta di disporre, magari in coabitazione con altri enti, di un mezzo per le emergenze. Le due strade in tal caso sarebbero tornate transitabili molto più velocemente».
Ora si attende che la Regione predisponga il servizio per assicurare i ristori ai danneggiati. «Come Comune – continua Savron – faremo da tramite fra la Regione e i cittadini e le imprese. Va messo in rilievo che sono stati vicini a noi da subito l’assessore regionale Riccardo Riccardi, la Protezione civile regionale comunale, i Vigili del fuoco e tanti volontari». —
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