La mobilitazione per Gaza a Trieste: la cronaca della giornata

Più di 5 mila alla manifestazione promossa di mattina dalla Cgil. Nel pomeriggio gruppi di antagonisti hanno prima bloccato i Varchi 1 e 4 e poi si sono diretti verso piazza Venezia. Traffico in tilt 

Piero Tallandini e Gianpaolo Sarti
Il traffico bloccato sulle Rive di Trieste
Il traffico bloccato sulle Rive di Trieste

Anche Trieste è stata al centro oggi, venerdì 3 ottobre, delle mobilitazioni in solidarietà al popolo palestinese. In mattinata si è svolto il corteo pro Palestina partito dal Giardino Pubblico di via Giulia per attraversare le vie del centro di Trieste. È stata la manifestazione principale, in regione, nell’ambito dello sciopero generale proclamato per questo venerdì da Cgil e Usb.

La mobilitazione dal Porto al centro di Trieste

I manifestanti davanti al Varco 1 (Lasorte)
I manifestanti davanti al Varco 1 (Lasorte)

Nel pomeriggio l’attenzione si è focalizzata sulla mobilitazione organizzata da Usb al Varco 4 del Porto di Trieste. Poco prima delle 14, i manifestanti hanno bloccato l’uscita della Gvt in Campo Marzio e hanno dato inizio a un corteo verso il Varco 1.

Proteste per Gaza al porto di Trieste: i pro Pal in corteo verso il Varco 1

 L’iniziativa è stata guidata da gruppi di antagonisti e non sono presenti bandiere Usb.

I pro Pal bloccano anche il Varco 1 del porto di Trieste

Un’altra parte di manifestanti è rimasta a presidiare il Varco 4 del Molo Settimo.

Il traffico è di conseguenza rimasto paralizzato lungo la Gvt in direzione Trieste, viale Campi Elisi e Passeggio Sant’Andrea.

Alcuni camionisti hanno scaricato la frutta e la verdura che trasportano nei Tir per evitare che  deperiscano sotto il sole. Si sono innescate così discussioni tra loro e i manifestanti.

 

 

In corteo dal Porto alle Rive

Intorno alle 17 i manifestanti, partendo dai rispettivi varchi, si sono diretti verso piazza Venezia, dando vita a un nuovo corteo.

Dal Porto al centro di Trieste: nuovo corteo pro Pal nel pomeriggio

La Polizia locale ha chiuso il traffico sulle Rive dall'altezza di piazza Venezia fino a Campi Elisi. 

Il traffico bloccato sulle Rive di Trieste
Il traffico bloccato sulle Rive di Trieste

I manifestanti sono entrati nelle vie del centro disorientando la polizia, incamminandosi in mezzo alle auto e tra la gente, alcuni lanciando petardi. Fra gli automobilisti anche chi ha stretto loro la mano.

Poi i manifestanti si sono fermati, per un presidio, in androna Baciocchi, una delle sedi del Dipartimento di studi umanistici di Trieste, in via Lazzaretto Vecchio. La protesta si è chiusa così. 

Il corteo Cgil

La mobilitazione della Cgil è iniziata alle 9 al Giardino Pubblico di via Giulia. Secondo i sindacati, all’apice della protesta i partecipanti ammontavano a 7-8 mila persone. Le prime cifre della Questura si tenevano invece tra 3.500 e 4 mila, poi salite a 5 mila.

Il corteo per Gaza a Trieste: la folla in via Battisti

Dopo aver percorso alcune strade del centro, il corteo è arrivato in piazza Oberdan, dove si sono tenuti gli interventi al microfono dei manifestanti. Alle 13 si sono conclusi gli interventi e i manifestanti hanno iniziato a lasciare piazza Oberdan.

Manifestazione «per Gaza e per la Flotilla» come ha ribadito il segretario della Cgil Fvg Michele Piga. Tantissimi i giovani, con le bandiere della Rete degli Studenti Medi in testa al corteo assieme a quelle della Palestina e alle bandiere arcobaleno della pace.

«Trieste lo sa da che parte stare: Palestina libera dal fiume fino al mare» e «Palestina libera» gli slogan scanditi dai manifestanti assieme a un «Vaffa... Israele». Tra le bandiere fatte sventolare sul corteo, oltre a quelle del sindacato, spiccano quelle di Alleanza Verdi e Sinistra e Rifondazione Comunista.

Il corteo davanti al Giardino Pubblico (Bruni)
Il corteo davanti al Giardino Pubblico (Bruni)

Tra cartelli e striscioni si sono lette le scritte «Stop massacro a Gaza», «Trieste non è complice», «Per un mondo libero da guerra e genocidio», «Al di là del mare c’è un popolo fratello», «Studenti contro il genocidio» e riferimenti basagliani («Marco cavallo lotta per tutti gli esclusi») . A sorvegliare il corteo presenti Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia locale. 

Le parole della Regione

Nel frattempo, dopo la manifestazione di giovedì sera è intervenuta la Regione, per tramite dell’assessore alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti.

Tensioni al corteo pro Pal di Trieste: forzato un ingresso della stazione, poi il caos in città

«La manifestazione pro Pal di giovedì ha bloccato la città di Trieste illegalmente non ottemperando a quanto previsto dal Testo Unico delle Leggi sulla pubblica sicurezza e se è vero che solo una parte del corteo ha compiuto violenze assaltando la stazione ferroviaria, è altrettanto vero che tutti coloro che stanno invocando la “Palestina libera dal fiume fino al mare”, slogan purtroppo ripetuti oggi al corteo Cgil, inneggiano di fatto alla cancellazione di Israele e del suo popolo», queste le sue parole.

«Mi domando –  ha rilevato Roberti – a cosa si sia riferito lo striscione che apriva la manifestazione e che recitava “al fianco della resistenza palestinese” se non un sostegno all’organizzazione terroristica di Hamas. E attenzione a chi soffia sul fuoco perché poi i più esaltati possono dare adito a eventi pericolosi dall’esito imprevedibile».

Con un video è intervenuto anche il presidente Fedriga.

Fedriga: "In piazza slogan usato dai terroristi"

 

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