Mare Nordest a Trieste, dai laboratori alle donne da record. La rassegna fino a domenica in piazza Unità
Aperta la 14esima edizione dell’evento dedicato a 360 gradi al mare: tre giorni di appuntamenti in città

Sviluppare la cultura del mare a 360 gradi è l’obiettivo di Mare Nordest 2025. L’evento, giunto alla sua 14esima edizione, ha preso il via venerdì e si concluderà domenica seguendo un intenso calendario scandito da incontri, conferenze, laboratori e proiezioni.
Venerdì mattina è stato il momento delle scuole, con 150 studenti delle prime dell’Istituto Nautico di Trieste che, all’interno della tensostruttura installata in piazza Unità, hanno ascoltato il racconto di due ufficiali della Marina Militare che fanno parte del Comando subacquei e incursori; sono stati coinvolti nella rassegna di cortometraggi, curata da Ocean Film Festival, e hanno potuto ascoltare il racconto di Lisa Blair, la navigatrice australiana che ha circumnavigato l’Antartide in solitaria senza scali.
Contemporaneamente il Salone di rappresentanza della Regione ha ospitato l’avvio istituzionale, che ha visto la presenza dei general manager di Mare Nordest Roberto Bolelli e Edoardo Nattelli, degli assessori regionali Fabio Scoccimarro e Pierpaolo Roberti, del presidente del Consiglio comunale Francesco Panteca, di Paolo Ferraro, direttore dell’Accademia internazionale di Scienze e tecniche subacquee, e delle autorità militari.
Il sottotitolo di quest’anno è “Tutti i riflessi del mare”: «rappresenta più che un semplice titolo – ha detto Nattelli –, è una vera e propria visione, una dichiarazione a cuore aperto con cui vogliamo celebrare la varietà della bellezza del mare, la profondità della sua cultura e del suo ecosistema».
E in linea con una moltitudine di riflessi si sviluppa anche l’evento che «è un Mare Nordest particolarmente ricco e vario – ha commentato Bolelli – un evento importante principalmente per i contenuti, gli ospiti prestigiosi e gli eventi». Per il quarto anno gli organizzatori, grazie all’Accademia internazionale di Scienze e Tecniche della Subacquea, sono riusciti a portare in città i maggiori esperti di attività subacquee che nella tre giorni verranno premiati con il Tridente d’oro. Sono Giulia Boetto, archeologa subacquea nota per il suo impegno negli studi, nell’esplorazione e nella conservazione nel campo dell’Archeologia degli ambienti sommersi, che ha ricevuto il premio ieri pomeriggio come François Guerrero, specialista francese in immersioni tecniche e in ambienti freddi, che ha esplorato relitti e ambienti sommersi complessi portando avanti attività di formazione e divulgazione. Mentre Stefano Furlani, il ricercatore subacqueo triestino, e Veselin Mijajlovic, riceveranno il prestigioso premio oggi rispettivamente alle 16.30 e alle 9.45.
Venerdì è stata anche la giornata dello sport al femminile con Lisa Blair, record mondiale di circumnavigazione a bordo di una barca a vela dell’Antartide, Giovanna Micol, la velista triestina che con il team Luna Rossa Prada Pirelli ha vinto la Puig Women’s America’s Cup, e Sanda Delija, l’apneista che ha appena segnato il nuovo record mondiale di apnea. Le sportive hanno raccontato le loro esperienze ripercorrendo tutte le tappe che le hanno portate al successo.
Sempre venerdì la conferenza di Andrea Murdock Alpini “I relitti di Trieste nello Stretto di Messina”, il racconto della Motonave Viminale, costruita a Trieste per conto del Lloyd Triestino e affondata il 25 luglio 1943 al largo di Palmi, e del Piroscafo Carlo Martinolich, affondato il 9 gennaio 1941 per mano di un sommergibile britannico.
Il programma di sabato prevede alle 10.30 l’intervento di Massimiliano Falleri al convegno di Marevivo “Operazione reti Fantasma”. Alle 15.45 la “Storia del Bagno Ausonia”, alle 17.15 l’assessore alla Cultura del Comune Rossi presenterà il “Progetto Batiscafo Trieste”.
Dalle 10 alle 18 il personale tecnico di Arpa presenterà al pubblico il progetto Aliena che ha lo scopo di approfondire le conoscenze e creare un sistema di monitoraggio per migliorare la tutela della biodiversità nei confronti delle specie non indigene che possono rappresentare una minaccia per gli ecosistemi marini locali, per la salute pubblica e incidere anche sulle attività socioeconomiche. L’assessore Scoccimarro ha sottolineato: «Voglio che tutti i miei dirigenti abbiano ben chiaro che il loro compito non è semplicemente quello di controllare, ma di affiancare i cittadini. Una sanzione rappresenta una sconfitta: significa che non siamo riusciti a svolgere adeguatamente il nostro ruolo di accompagnamento nei confronti dell’azienda o della persona». —
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