Medea rinegozia a 90 mila euro lo spazio-antenna di trent’anni

L’impianto di telecomunicazioni su un terreno del Comune fruttava 11.500 euro l’anno. Il sindaco Godeas. «Non c’erano garanzie che rimanesse»



Un terreno di proprietà del Comune di Medea, dato in concessione alla società di telecomunicazioni Galata spa, è stato oggetto di rinegoziazione. Il terreno si trova nei pressi del campo sportivo e sulla sua superficie è stata installata da diversi anni una stazione radio per comunicazioni. Galata ha chiesto di rivedere i termini del contratto e, dopo alcuni mesi di trattative, si è trovata un’intesa. La concessione annuale con un canone di 11.500 euro si è trasformata in concessione trentennale con il versamento complessivo di 90 mila euro. Quest’ultima somma sarà versata al Comune in un’unica soluzione nel mese di gennaio, dopo la firma del nuovo contratto di concessione.

Il cambio di contratto è stato approvato in Consiglio comunale con il voto favorevole del gruppo di maggioranza e il voto di astensione del gruppo di minoranza. «Sei mesi fa – sottolinea il sindaco Godeas – abbiamo ricevuto da Galata spa la richiesta di rivedere il contratto. In questi mesi ci sono stati incontri e trattative con i dirigenti della multinazionale che opera nel settore delle comunicazioni. Abbiamo scelto la strada della rinegoziazione della concessione, perché c’era il rischio di una possibile dismissione dell’antenna e di non percepire più nulla. I 90 mila euro saranno investiti nell’illuminazione pubblica con la sostituzione di tutti punti i luce, che porteranno a meno costi e a un notevole risparmio energetico con l’utilizzo di lampade a led».

Il gruppo d’opposizione Vivere Medea si è astenuto. «Le nostre perplessità rimangono – spiega il capogruppo Flavio Gallas – perché se da un lato si può pensare a delle economie resta il fatto che il Comune di Medea rinuncia ad una risorsa che fruttava 11.500 euro all’anno».

Secondo Godeas il Comune non rinuncia a nulla perché non c’è la certezza che ogni anno ci sia questa somma. La stazione radio per comunicazioni a Medea è presente da una decina d’anni. All’epoca c’era stata anche una battaglia legale, poiché la società di telecomunicazioni aveva scelto inizialmente di insediarsi a Medea su un terreno di proprietà privata. L’amministrazione comunale di allora, guidata dal sindaco Alberto Bergamin, si era impuntata su questa scelta chiedendo di realizzare la stazione in un’area comunale, affinché le risorse economiche derivate dalla concessione fossero destinate a tutta la collettività. Alla fine il Comune riuscì a spuntarla. Da quegli anni le amministrazioni comunali della di provincia di Gorizia si sono dotate di un Piano comunale per le antenne integrato da numerose normative e utilizzato ancora oggi per eventuali nuove richieste di insediamento di società di telecomunicazione. —





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