Monfalcone abbraccia la famiglia Regeni

MONFALCONE. Tutto il teatro Comunale di Monfalcone si è stretto con un lunghissimo applauso attorno a Claudio Regeni e Paola Deffendi, i genitori di Giulio Regeni cui l'amministrazione locale ha voluto dedicare un concerto a due mesi dall'uccisione in Egitto.
Al Comunale, ieri sera, Paola, maestra "storica" e amatissima di una delle scuole dell'infanzia cittadine, la Collodi, ha ritrovato l'abbraccio di tutte le ex colleghe e quello di tanti genitori e Claudio quello dei compagni di scuola, degli amici di sempre, anche di Giulio.
«Sentiamo da tempo la vicinanza di questo territorio - ha detto la mamma di Giulio in uno scritto che è stato letto da Matteo Segato -. Essere qui questa sera ci fa vivere un'emozione particolare per il legame che esiste con questa città. Qui abbiamo vissuto, qui abbiamo lavorato. Qui Giulio ha frequentato l'asilo nido e aveva i suoi nonni».
Ragazzo del mondo, che ha imparato l'arabo per comprendere meglio il mondo mediorientale, Giulio, però, ha ricordato la madre, parlava e scriveva in «una mescolanza tra triestino e bisiaco». La lingua degli affetti, con cui raccontava le sue esperienze agli amici di Fiumicello e Monfalcone, Trieste e Grado, a ogni ritorno a casa.
La famiglia Regeni ha ringraziato tutti per aver voluto essere presenti, per l'adesione del Comune di Monfalcone alla campagna di Amnesty International e La Repubblica "Verità per Giulio Regeni" e all'orchestra, ai solisti e coristi che ieri sera hanno dedicato al giovane ricercatore l'esecuzione del Requiem di Mozart.
Visibilmente commossa, il sindaco Silvia Altran ha ringraziato la famiglia per la sua presenza, facendo scattare un prolungato applauso, e quanti in queste settimane hanno voluto esporre gli striscioni e i cartelli gialli con la richiesta di verità sulla fine del giovane.
«Un richiamo a chi deve fornire delle spiegazioni - ha detto -, ma anche un modo per condividere quanto Giulio è riuscito a fare nella sua breve vita per tentare di rendere il mondo più giusto». Una vicinanza quella di Monfalcone testimoniata anche dalla raccolta di fondi a favore della famiglia Regeni partita in modo del tutto spontaneo e informale da un gruppo di genitori i cui figli sono stati i bambini di Paola Deffendi, la mamma di Giulio, nella scuola dell'infanzia di largo Isonzo, in cui ha insegnato fino al pensionamento, pochi anni fa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo