Morto durante la caccia, incidente fatale

La Bassa sotto choc per il decesso dell’imprenditore di Torviscosa Renzo Tosoratti raggiunto dai colpi del suo fucile
Di Francesca Artico

TORVISCOSA. La Bassa friulana, e non solo, sotto choc, per la tragica morte dell’imprenditore Renzo Tosoratti, deceduto giovedì sera a causa di un colpo sparato accidentalmente dal suo fucile mentre si trovava a caccia con il fratello Gino. La tragedia è accaduta in località Arsa di Chiarmacis, a pochi metri dalla casa dell’imprenditore, durante una battuta di caccia al germano reale.

Dalla ricostruzione dei carabinieri della stazione di Torviscosa e dal Nucleo operativo di Palmanova, Renzo Tosoratti aveva il fucile a tracolla, quando improvvisamente si è slacciata oppure rotta la cinghia facendo cadere l’arma che, impattando sul terreno, ha fatto fuoco. Due i colpi che l’hanno raggiunto: uno alla mano destra e l’altro, quello mortale, al mento. Solo dopo un po’ il fratello Gino, preoccupato dal fatto che Renzo non rispondesse al cellulare, è accorso sul posto in cui sapeva trovarsi il fratello, ma ormai non c’era nulla da fare.

Dopo gli accertamenti inquirenti durati tutta la notte, il magistrato Claudia Danelon, ha disposto il trasferimento della salma nella camera mortuaria dell’ospedale di Palmanova, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria, come da prassi.

Sconvolta la grande famiglia dei Tosoratti: la moglie si è sentita male, tanto da rendere necessario il suo ricovero in ospedale, considerato il grave choc subito; e poi i due figli Cristina e Daniele, e i fratelli Mario, Silvano e Giovanna, tutti legatissimi a Renzo.

I Tosoratti sono molto conosciuti in tutta la Bassa, e non solo, per le grandi capacità professionali, ma soprattutto per il loro impegno nel sociale e nel volontariato. Renzo Tosoratti, era una persona generosa, sempre disponibile ad aiutare gli altri e i successi imprenditoriali perseguiti con il fratello Gino non avevano minimamente cambiato questo suo modo di essere. Amava non solo il lavoro, ma anche andare in barca e la caccia intesa come sport.

Attonito il mondo imprenditoriale per la tragedia. Sconvolto Egidio Maschio, presidente del Gruppo padovano Maschio Gaspardo, che a maggio aveva siglato un accordo di partnership tra Friuli Sprayers, marchio commerciale di Agricolmeccanica dei fratelli Tosoratti, e il Gruppo Maschio Gaspardo, per il quale l’azienda si sarebbe ampliata e avrebbe dato lavoro a una cinquantina di nuovi addetti: «Siamo rimasti sconcertati nell’apprendere la drammatica notizia della scomparsa di Renzo Tosoratti - ha dichiarato Maschio -. Io con la famiglia Maschio insieme a tutti i dipendenti del Gruppo Maschio Gaspardo, ci stringiamo con affetto attorno ai suoi due fratelli, a sua moglie e ai suoi due figli. Renzo, oltre ad essere un ottimo imprenditore, era un uomo di grande umiltà e bontà, che ha dedicato la vita alla sua famiglia e alla sua azienda. Proprio grazie a queste sue doti ho deciso lo scorso maggio di siglare una partnership tra le nostre aziende, il Gruppo Maschio Gaspardo e Friuli Sprayers, per crescere insieme con l’obiettivo di incrementare il fatturato, la produttività e i posti di lavoro. Nonostante questa tragedia posso rassicurare tutti, in particolare i dipendenti: l’accordo con Friuli Sprayers proseguirà ancora più forte anche in onore del mio vecchio amico Renzo».

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