Museo del mare “Sfilata” di archistar al Magazzino 26: 13 sopralluoghi
I grandi studi di architetti hanno posato l’occhio sulla progettazione del Museo del mare al Magazzino 26, sulla cui realizzazione il Comune ha puntato un budget di 33 milioni di euro. Ben tredici i sopralluoghi finora richiesti, alcuni dai cosiddetti archistar internazionali. D’altronde una parcella da 1,6 milioni di euro val bene una trasferta a Trieste: le offerte debbono pervenire in Comune entro le 12.30 di martedì 9 aprile e saranno aperte alle 10 del giorno seguente. Il progetto andrà poi sviluppato lungo un periodo di 8 mesi, per dare un senso a una superficie enorme pari a 19 mila metri quadrati spalmata su quattro piani. L’assessore alla Cultura Giorgio Rossi parla di almeno 800 mila visitatori all’anno, quando il Museo sarà approntato. Sulla “torta” complessiva di 33 milioni, la fetta destinata al capitolo più squisitamente culturale ammonta a 7 milioni, per il resto tutto va alla ristrutturazione, alle demolizioni, alle aree pedonali, collaudi, sicurezza, ecc.
Già, ma tra la redazione del progetto e l’andirivieni di gru e betoniere trascorrerà del tempo prima che aprano i botteghini del Museo del mare. Diciamo che, salvo imprevisti, si lavorerà fino ai primi del 2024. E intanto? Con le elezioni amministrative fissate alla primavera 2021? La vastità del Magazzino 26 fa sì che si possa prevedere qualche intervento integrativo di più pronta beva. Dove? Guardiamo la facciata principale e constatiamo che è già possibile entrare a visitare la mostra sul Lloyd Triestino. Bene, proprio a fianco, in una sezione verticale del grande edificio, il Comune è intenzionato a sistemare al pianterreno e al primo piano l’Immaginario Scientifico, mentre al secondo piano verrebbero riallestite le masserizie degli esuli istriani, oggi collocate nel Magazzino 18. Recentemente il responsabile dei Lavori Pubblici, Enrico Conte, ha incontrato il direttore dell’Irci, Piero Delbello, per una prima valutazione “volumetrica” dei materiali da traslocare. C’è un terzo piano dove finirebbe l’attuale dotazione del Museo del mare funzionante in Campo Marzio. L’edificio, di cui il Comune è inquilino, presenta problemi di sicurezza e quindi, tutto sommato, si fa prima e si spende meno a spostare le collezioni al “26”. Sempre al pianterreno, sorgerà il “visitor center”: Rossi vuole investirvi 1,2 milioni utilizzando due annualità dell’imposta di soggiorno. —
Magr
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