Operazione Pearl Jam, la carica dei 30mila

A punto le strategie per viabilità e trasporti. Tramontin (Azalea): «Un concerto che innesca un giro d’affari di quasi 5 milioni»
Foto Bruni 14.06.14 Pres concerto Pearl Jam
Foto Bruni 14.06.14 Pres concerto Pearl Jam

L’arrivo di trentamila fans che lasceranno sul territorio quasi cinque milioni di euro, alberghi pieni in un raggio di trenta chilometri, 700mila euro di Iva che entreranno nelle casse della Regione, un marketing di dimensione europea per la città. È il contorno del concerto dei Pearl Jam, uno dei più noti gruppi rock al mondo, che si esibirà domenica prossima alle 21 allo stadio Rocco. Con il ricordo ancora fresco del successo della tappa conclusiva del Giro d’Italia, Trieste anche nel prossimo week-end cambierà volto (stavolta però con meno disagi per i cittadini), per ospitare un altro evento d rilievo internazionale. Già ieri lo stadio Rocco si presentava pressoché esaurito risultando ancora disponibili soltanto un centinaio di biglietti di tribuna. Trentamila persone sono infatti attese in città e incominceranno ad arrivare fin da giovedì. Di queste ben 26mila giungeranno da fuori regione, in larga parte dall’estero. Una vera e propria colonna di appassionati è attesa dall’Est Europa: 10mila “rockettari” punteranno sulla città partendo da Slovenia, Croazia, Serbia, Ungheria e Repubblica ceca. Gruppi si metteranno in marcia dalla Grecia e un’altra miniinvasione di 4mila persone calerà dall’area tedesca: Austria e Germania. Gli italiani, che giungeranno da tutte le regioni probabilmente nessuna esclusa, saranno 12mila.

L’operazione Pearl Jam a Trieste, uno dei più importanti eventi dell’estate musicale europea, a cui da tempo stanno lavorando Live nation Italia e Azalea promotion in collaborazione con la Regione, il Comune di Trieste e Turismo Fvg, è ufficialmente partita ieri con la presentazione da parte del sindaco Roberto Cosolini, Loris Tramontin (Azalea promotion), Michele Bregant (Turismo Fvg), Mauro Bunz (Polizia locale), Roberto Varin (Trieste trasporti) e Bruno D’Orlando (Comune). «Vogliamo confermare il marchio di qualità della città - ha detto il sindaco - che come si è visto anche con il concerto di Bruce Springsteen e con il Giro d’Italia - dimostra notevoli capacità nell’ospitalità di grandi eventi che rappresentano un forte investimento per il futuro sviluppo economico di Trieste, riuscendo a supplire con una valida organizzazione anche a qualche handicap di partenza quale la scarsità di collegamenti. I grandi eventi sono una boccata d’ossigeno per il presente e un investimento sul futuro». «Solo in pochissime città italiane si tengono grandi concerti - ha sottolineato Tramontin - Roma e Milano, più raramente Torino e Bologna. Trieste può rientrare in questo novero grazie anche a un elemento di attrattività che nessuna di queste possiede: il mare. Grandi numeri e forte indotto dunque per questo concerto, ma anche lavoro per 400 persone per 8 giorni: l’equivalente dell’assunzione di un lavoratore per 20 anni». «Tasso di occupazione delle camere altissimo non solo negli alberghi, ma anche nei bed&breakfast», ha confermato Bregant rilevando anche che «ha dato buoni riscontri anche la promozione di Turismo Fvg chiamata “Music&Live” che regala il biglietto del concerto a chi sceglie di pernottare in Friuli Venezia Giulia: moltissimi fans che assisteranno al concerto trascorreranno in regione più di una notte».

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