Oxford galeotta Giorgia e Aron sposi apri pista
Le prime nozze celebrate nella Rocca di Monfalcone hanno avuto un sapore internazionale. A unirsi in matrimonio sono stati Giorgia Gon, staranzanese ora residente a Londra dopo aver frequentato l’università di Oxford dove ha conosciuto anche l’amore, e Aron Szekely, nato in Ungheria, ma cittadino britannico, pure abitante nella capitale del Regno unito. Attorno si sono stretti i parenti, bisiachi e ungheresi, gli amici monfalconesi e quelli inglesi, che hanno affollato la corte e gli spalti della Rocca per assistere al matrimonio celebrato dal sindaco Silvia Altran. Un saluto è stato portato, però, dall’amica e compagna di studi, il consigliere Elisa Di Ilio. «Quando ho chiesto a un amico dove trarre ispirazione per questo discorso - ha esordito -, mi ha detto di attingere senz’altro a "Grey's anathomy" e così ho fatto per parlare del futuro, che non è mai come ce l’immaginiamo».
Anche il sindaco Silvia Altran, conclusa la cerimonia, si è rivolta ai due giovani, visibilmente emozionata e commossa. «Giorgia, hai dovuto spiccare il volo e impegnarti sodo - ha detto -, ma senza indurire il tuo cuore. E lo testimoniano tutte le persone qui presenti. E Aron, siamo sicuri sarai un compagno forte, coraggioso e leale». Gli interventi e gli articoli del Codice civile relativi agli obblighi e ai diritti degli sposi sono stati tradotti da due amiche prima in inglese e poi in ungherese, mentre il nonno di Giorgia ha voluto dedicarle un brano al violino. Un’amica orientale ha donato agli sposi invece la Khata, la sciarpa bianca, del cerimoniale civile e religioso, pubblico o privato del buddismo tibetano, offerta anche come augurio di prosperità e fortuna. Come stabilito dal regolamento appena approvato dal Consiglio comunale, il riso è stato lanciato solo all’esterno della Rocca. (la. bl.)
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