Pagato l’arretrato per il “Cafè Rossetti”

Il “contenzioso” che potrebbe ora aprirsi tra il Comune e la Tergestum per quanto riguarda la Bottega del vino ha un precedente nei locali di ristoro interni al Politeama Rossetti. La stessa società infatti ha avuto in affitto per quattro anni (a partire dal 22 ottobre 2010) e rinnovabili per una sola volta anche il “Café ristorante Rossetti” di largo Gaber 2 con cucina-magazzino, uffici e lo spiazzo aperto davanti al locale e il bar interno al teatro che si trova al primo piano, adiacente al foyer. In questo caso il canone è «di 42mila euro da pagarsi in 12 rate mensili il giorno 5 di ogni mese», secondo quanto si legge al punto 3.1 del contratto che anche in questo caso è stato firmato da Claudio Tombacco che allora era amministratore unico della Tergestum, ma che poi è uscito dalla società. Al momento del suo insediamento il sindaco Roberto Cosolini ha fatto però rilevare alla Tergestum un forte arretrato di pagamento che secondo fonti comunali sarebbe stato recuperato soltanto dopo l’intervento di un legale. «Su quel versante è tutto a posto - commenta Pietro Savarese socio di riferimento della Tergestum - abbiamo fatto il concordato con il Comune e stiamo versando i 53mila euro che dovevamo».
Ma nonostante le difficoltà a San Giusto, Pietro Savarese, che ha locali anche a Milano e a Udine, ha piazzato recentemente un altro colpo con la riapertura sulle Rive, di fronte alla Stazione marittima, di quella che un tempo era la Pizzeria Vulcania, ribattezzandola “Marinato. Pizzeria e cucina di mare”. Qui tra i soci di Savarese c’è anche Luca Giustolisi ex azzurro di pallanuoto. (s.m.)
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