Raid ladresco alla Cona ma la cassaforte resiste

STARANZANO. Raid ladresco, la scorsa notte, ai danni del Centro visite dell’Isola della Cona della Riserva naturale della Foce dell’Isonzo.
Alla fine ci sono stati solo danni materiali, quantificabili sull’ordine di alcune migliaia di euro, anche se la verifica è ancora in corso. Sono stati spaccati vetri, ma non sono stati rubati soldi.
I malviventi hanno agito indisturbati approfittando della posizione molto isolata della struttura, che di notte è protetta da un sistema d’allarme collegato con la stazione dei carabinieri. Così una volta scattata la segnalazione, i ladri hanno tutto il tempo di allontanarsi prima dell’arrivo dei militi.
Da una prima sommaria ricostruzione, sembra che i teppisti abbiano prima sfondato il massiccio vetro della biglietteria con un robusto palo che hanno trovato sul posto, poi sono enetrati all’interno del locale cercando subito la cassaforte. Ma sono rimasti a mani vuote, dovendosi accontentare di pochi spiccioli.
Dell’incursione vandalica sono stati avvisati i carabinieri della stazione di Staranzano che hanno eseguito una serie di rilievi.
Durante l’azione dei malviventi, dalle tracce lasciate sul posto, qualcosa è andato storto. Forse uno dei ladri ha riportato alcune ferite profonde, alle mani, causate dalla rottura del vetro, perché c’era sangue sparso dappertutto.
Sconcerto è stato manifestato dagli operatori della Rogos, la cooperativa che gestisce la Cona, per la violazione di una delle aree naturali protette più belle della regione e del Nord Italia.
«Purtroppo – ha spiegato la responsabile della cooperativa, Aila Quadracci – il Centro visite essendo isolato dalla città, è poco protetto e poco visibile, poiché alla Cona non bisogna arrivarci per forza. Visto quello che è successo, a questo punto dovremo prendere una serie di provvedimenti, per evitare che questi eventi possano ripetersi. Non possiamo continuare a vivere nell’ansia e nella preoccupazione – continua la signora Aila –. Potrebbe accadere che, non trovando soldi, vengano compiuti per vendetta atti di vandalismo, provocando danni enormi alla nostra struttura. Inoltre, abbiamo i cavalli Camargue. Sicuramente – conclude la responsabile della cooperativa Rogos - ricorreremo all’installazione di un sistema di videosorveglianza. È una decisione che sarà assunta subito».
Nel mese di giugno, c’èra stato un tentativo di sfondamento di una porta, che poi è stata opportunamente rinforzata. Ieri, giornata festiva e piena di visitatori, tutto è andato comunque per il meglio, come se nulla fosse stato.
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