Regione, il “concorsone” slitta alla fine di giugno

Chiuse le verifiche sull’agenzia vincitrice dell’appalto per la gestione del test. Nessuna irregolarità. Ma i tempi si allungano
Una candidata compila il test durante la prova per un concorso pubblico
Una candidata compila il test durante la prova per un concorso pubblico

TRIESTE. Il “concorsone” dei 6mila candidati a caccia di 5 posti fissi in Regione slitta a fine giugno, un mese di ritardo rispetto alle previsioni. Ma le verifiche avviate a Palazzo nei confronti della Tempi Moderni, l’agenzia per il lavoro con sede legale a Conegliano chiamata a gestire la fase di preselezione, non hanno rilevato irregolarità nell’affidamento. E dunque gli aspiranti a 3 posti (uno interno) da “specialista amministrativo economico” categoria D si siederanno nei banchi del PalaRubini di Trieste a fine giugno. Mentre per la categoria C (2 posti, anche in questo caso uno interno, per “assistente amministrativo economico”) si andrà attorno a metà luglio.

La vicenda, già complicata di suo per l’altissima partecipazione (6.126 candidati, di cui 1.995 per la D, 4.131 per la C), si è infilata in un capitolo giudiziario dopo che Alessandro Colautti (Ncd) ha interrogato la giunta chiedendo spiegazioni su alcune informazioni di stampa che riferivano di presunti reati (puntualmente smentiti dal legale della società) commessi da Tempi Moderni in relazione ad altre procedure concorsuali. Ieri in giunta il definitivo chiarimento e lo sblocco delle operazioni.

“Concorsone” regionale a rischio slittamento

«L’amministrazione regionale – ricostruisce in una nota il direttore generale Roberto Finardi –, pur nella consapevolezza della correttezza della procedura che ha portato all’affidamento alla Tempi Moderni dell’attività di supporto alla preselezione, al fine di rassicurare i candidati, ha rivisto l’intera procedura al fine di poter confermare e certificare il rispetto delle disposizioni di legge». Verifiche rassicuranti, fa sapere la direzione, data l’accertata «estraneità della società nelle vicende giudiziarie in cui è risultata coinvolta una dipendente che all’epoca dei fatti contestati lavorava comunque per altra ditta». Si procede, dunque, con Tempi Moderni. Nel rispetto del rapporto contrattuale. E con la Regione pronta a fornire ai candidati informazioni utili, all’insegna della trasparenza.

La preselezione, si rende noto, «consisterà nella risoluzione, in un tempo predeterminato, di un test di 30/40 quesiti a risposta multipla, strettamente correlati alle materie d’esame». In concomitanza con la procedura di identificazione dei candidati, effettuata «con congruo anticipo nella giornata stabilita per la prova» (ma con prevedibili tempi d’attesa, avverte la direzione), la commissione giudicatrice procederà all’elaborazione di tre terne di quesiti dalle quali verrà poi estratta da un candidato, alla presenza di testimoni, la prova oggetto della preselezione. Gli uffici ricordano anche l’ovvio divieto, oltre che di consultare testi, di introdurre nella sede della prova telefoni cellulari o strumenti di memorizzazione digitale, pena l’esclusione dall’intera procedura concorsuale.

La regia del “concorsone” regionale a un’agenzia sotto indagine

Ricordato inoltre che sul Bur e nella sezione dedicata ai concorsi del sito istituzionale della Regione comparirà il decreto contenente l’individuazione dei candidati ammessi, esclusi dalla preselezione o eventualmente ammessi con riserva, qualora in sede di istruttoria dovessero emergere incertezze sul possesso dei requisiti richiesti dal bando e al cui accertamento si provvederà in seguito. Così come con le stesse modalità verranno comunicate la data, l’ora e la sede di svolgimento della prova, sempre nel rispetto dei tempi di preavviso di 15 giorni.

La correzione degli elaborati avverrà con procedura informatica (lettura ottica) e potrà assicurare la pubblicità degli esiti in tempi brevissimi. Salvi eventuali casi di esclusione dal concorso accertati successivamente, saranno ammessi alla prova scritta i candidati collocati nei primi 400 posti, nonché tutti quelli con il medesimo punteggio del quattrocentesimo. Le tempistiche? Per la categoria D la Regione parla di fine giugno. Per la C, informa Finardi, si dovranno attendere verosimilmente altre due settimane.

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