Roberto e Serena “maestri di griglia” pronti per gli Usa

Gorizia porta a casa un curioso segno di distinzione in campo gastronomico. Gli FvGrillers, una squadra dedicata a competizioni di barbecue internazionali, ha appena partecipato, a Milano, all’Italian Hardcore Barbecue-Bbq Contest, risultando il 14° team più forte in Europa e il 2° in Italia. Un sodalizio, quello degli FvGrillers, molto attivo e entusiasta la cui attitudine è ben chiara fin dal nome. Rifuggendo da logiche meramente territoriali, la sigla sta infatti per “Friuli Violent Grillers”.
Nel gruppo ci sono anche i due goriziani che hanno organizzato, a fine maggio, la grigliata nel Parco della Valletta per i 150 anni dell’Ugg, Serena Simonetti e Roberto Sirok. «Entrambi abbiamo un certo “legame” con il parco: Robert qui ha lavorato come arbitro di hockey, io frequentavo il Liceo Paolino d’Aquileia e quindi ci passavo davanti ogni giorno. Quando siamo stati contattati da Eleonora di Ugg ed Eventiva per un evento di rilancio della Valletta ne eravamo entusiasti, visto che è sicuramente un posto bellissimo ma poco valorizzato!», racconta Serena. Il suo team non partecipa infatti solo a delle gare di barbecue, ma anche all’organizzazione di corsi, catering, dimostrazioni ed eventi, come appunto il recente picnic di rilancio della Valletta. Inoltre, il gruppo gestisce la più grande community friulana di barbecue e grilling, “Bbq Friuli Venezia Giulia”, un luogo virtuale dove scambiarsi liberamente consigli ed informazioni su tutto ciò che ruota attorno a questo mondo.
A prima vista, si direbbe che sia un universo basato su carne e divertimento, con un forte accento internazionale e con gli Stati Uniti come punto di riferimento per la “materia”.
Serena rientrando dall’Italian hardcore barbecue fa entrare un po’ nell’atmosfera quando scrive: «Lentamente, tanto da farci credere di aver sbagliato posto, il campo gara si anima del tipico spirito competitivo ma conviviale che si respira durante le gare. Si salutano vecchi amici e si scambiano snack. Cala la notte, cominciano seriamente i giochi. La musica si abbassa e si sentono suoni che ricordano un po’ i grilli di campagna. Sorge il sole, l’odore di ciminiere e roasted introduce le ore e l’agitazione dei turn in. Solita adrenalina, ma anche soddisfazione: cominciamo a sentirci davvero consapevoli di ciò che stiamo facendo». I termini in inglese nel resoconto sono tanti e alcuni sono specifici del settore. La squadra ad esempio a un certo punto è al 5° posto per il Pork e detiene più secondi posti per le Ribs (le braciole). Poi c’è anche una svolta significativa su un altro fronte. «Carichi come molle e con i trofei in mano, non ci aspettavamo di ricevere un gettone per il Jack Daniels Invitational, una tra le più importanti gare al mondo».
La competizione si svolgerà in Tennessee, «e i costi saranno decisamente elevati: attualmente abbiamo già la fortuna di avere due aziende che credono nel nostro lavoro, ma stiamo cercando altri sponsor che credano in noi per aiutarci a sostenere i costi delle gare», conclude Serena, auspicando l’interessamento di qualche benefattore amante del barbecue di livello internazionale.
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