Sagrado, per il Castello Alimonda in arrivo altri 450 mila euro
Serviranno a completare il lungo iter di recupero dello storico edificio sull’Isonzo. La somma stanziata dalla Regione è destinata al recupero della parte interna
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La comunità di Sagrado trova sotto l’albero il più atteso dei regali: dalla Regione in arrivo 450 mila euro destinati a rimettere in moto l’iter per la riqualificazione della “Miramare sull’Isonzo”, il Castello degli Alimonda. Di più: sono destinati a completare un iter lungo decenni. «È motivo di grande soddisfazione la notizia dell’ottenimento di questo ulteriore contributo che significherà un passo di avvicinamento decisivo nel completamento del recupero del Castello Alimonda, frutto della partecipazione al bando della Direzione centrale Cultura e Sport - afferma il sindaco di Sagrado Marco Vittori -. Un risultato che non esito a definire bipartisan, perché maggioranza e opposizione hanno dimostrato di credere unitamente in questo progetto».
Vari passaggi di proprietà
L’edificio sulle rive del fiume sacro alla patria, realizzato a fine Ottocento per essere una casa di cure, ha subito vari passaggi di proprietà e di funzione – era stato anche adibito a scuola – fino a divenire nel 1982 di proprietà del Comune di Sagrado. Dopo l’incendio del 1989, alla fine degli anni Novanta sono iniziati diversi interventi di restauro per un importo complessivo di circa 1,7 milioni di euro (in massima parte finanziati dalla Regione e realizzati dal Comune), che hanno consentito la messa in sicurezza, il consolidamento e la completa riqualificazione esterna dell’edificio. Il Castello Alimonda si trova in un punto strategico dell’Isontino anche in una prospettiva ambientale. È posto ai piedi del Carso e nei pressi della Ciclovia di interesse regionale Fvg-5 che la stessa Regione dovrebbe realizzare nel prossimo biennio.
Hub turistico e culturale
Il sogno di Sagrado è proprio quello di farne un hub turistico, ricettivo e culturale. La somma in particolare finanzierà il recupero della parte interna dell’edificio – l’unica mancante – il che permetterà di avere una destinazione dell’immobile a Centro multifunzionale servizi, in particolare legandolo al mondo della cultura e del turismo lento. La stessa visita del vicegovernatore Mario Anzil, nel novembre dello scorso anno, aveva messo in evidenza la potenziale funzione che il Castello avrebbe potuto assumere, per le ricadute culturali e per le caratteristiche logistiche, nel sistema di promozione territoriale, anche in vista di Go!2025 e della ricaduta che ne conseguirà anche negli anni a venire per tutto l’Isontino, e in particolare contribuire alla progettualità per valorizzare i luoghi del poeta Giuseppe Ungaretti e i percorsi ungarettiani che qui trovano particolare enfasi.
L’ordine del giorno
Sempre un anno fa è stato presentato l’ordine del giorno promosso dai Consiglieri regionali Enrico Bullian e Diego Moretti, che era stato accolto dalla Giunta regionale, e il successivo sopralluogo della V Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Diego Bernardis (Lista Fedriga). «Ringrazio davvero tutti per l’impegno e l’interessamento: continueremo a confrontarci con l’amministrazione regionale per le migliori soluzioni progettuali da proporre», chiosa Vittori.
L’investimento
«Viste le potenzialità dell’investimento – affermano proprio i proponenti dell’ordine del giorno di un anno fa Enrico Bullian e Diego Moretti, consiglieri regionali rispettivamente del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg e del Pd – appare razionale collaborare ai vari livelli istituzionali. Per questo motivo siamo soddisfatti che la Regione sostenga il Comune di Sagrado attraverso questo nuovo contributo che fa avvicinare l’ultimazione della riqualificazione dell’Alimonda, così da restituire alla comunità questo spazio».
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